Santena, Giorno della Memoria e del Ricordo

Ugo Baldi, sindaco di Santena

“Oltre i pregiudizi, oltre i cancelli”. E’ il titolo della commemorazione organizzata domenica 2 febbraio dall’associazione culturale Europa e dal Comune di Santena in occasione del Giorno della Memoria e del Giorno del Ricordo. Una celebrazione congiunta per ricordare le vittime dell’Olocausto e per conservare e rinnovare la memoria di tutte le vittime delle foibe, in particolare dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati italiani dalle loro terre durante la Seconda Guerra Mondiale. La commemorazione inizierà alle 11,15 in piazza Martiri della Libertà con l’omaggio al Monumento ai Caduti ed alle lapidi che ricordano le vittime dell’Olocausto e delle Foibe. Alla cerimonia saranno presenti il Sindaco di Santena Ugo Baldi e l’Amministrazione comunale, i rappresentanti delle associazioni locali, la banda musicale “Canonico Serra” ed i cittadini. Alle 11,30, invece, nella sala del Consiglio Comunale di via Cavour 39 si svolgerà la presentazione del libro “Oltre i cancelli”, storia, arte e protagonisti a cura di Mariacristina Colli. Il volume racconta la storia della comunità ebraica del Ghetto di Chieri dal ‘400 al ‘900. Santena e Chieri, infatti, sono legate indissolubilmente dalla loro millenaria storia comune. Il ricordo della comunità ebraica chierese riguarda intimamente anche quella santenese. Il libro tratta il ricordo dell’immigrazione, della segregazione, delle persecuzioni, delle oppressioni subite dalla comunità ebraica. Le opere e le testimonianze della presenza ebraica inevitabilmente si intrecciano con la memoria dell’azione di Gaetano Cima e dell’ebreo Emanuele Sacerdote, due personaggi di spicco della storia santenese. «Queste manifestazioni – interviene Ugo Baldi, Sindaco di Santena – servono per aiutarci a non dimenticare e a rendere un po’ meno corta la nostra memoria. Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare per ricordare quegli eventi tragici che hanno calpestato la vita umana. E’ importante che la memoria rimanga viva anche nelle nuove generazioni affinché non accadano più  quegli avvenimenti storici che per troppi anni sono stati dimenticati».