PROSEGUE CON PERPLESSITA’ LA LEGGE SPECIFICITA’ DEL VCO – CANONI IDRICI

Lo scorso 13 gennaio Alberto Preioni (Lega) ha presentato in Regione Piemonte una proposta di legge per il riconoscimento della specificità montana della provincia del Verbano Cusio Ossola, il cui contenuto principale è rappresentato da un cospicuo trasferimento di fondi alla provincia: 17 milioni di euro all’anno provenienti dai canoni idrici. Il provvedimento ha quindi avviato il suo iter in prima commissione. La situazione del V.C.O. è simile a quella delle province di Sondrio e Belluno, avendo avuto come loro il riconoscimento dallo Stato della loro specificità montana, ma a differenza dalle altre due non ha ancora avuto quanto previsto. La proposta si inserisce nel contesto della legge nazionale che prevede il trasferimento del 50% dei canoni idrici alle province in cui hanno sede dighe e invasi.

La proposta di legge, oltre a conferire nuove funzioni, prevede che la Regione Piemonte trasferisca al Verbano Cusio Ossola (che tra l’altro lo scorso anno ha rischiato un dissesto che si ripresenta quest’anno) dieci milioni di canoni idrici. Gli altri sette saranno gestiti direttamente dalla Regione per progetti di sviluppo del territorio del VCO. Per le province che non hanno diritto ai canoni idrici sono previste forme di compensazione. L’iter della proposta di legge non pare però facile. Sono emerse perplessità in particolare da parte di ANCI e Provincia di Biella, mentre Il Partito Democratico si è dichiarato contro la specificità montana del VCO, in quanto ritiene che non si debba pensare alle esigenze di un solo territorio. Tuttavia il promotore della legge, che spera di portarla in aula consiliare per l’approvazione entro marzo, ha ricordato che una parte importante dei 150 milioni, che si prevede arriveranno al Piemonte con le concessioni dei grandi invasi, sia relativa agli impianti presenti in Ossola.

E.D.P.