Ex Embraco di Riva presso Chieri: prima gli stipendi arretrati, poi la ricerca di nuovi investitori
Oggi, a Roma, si è svolto presso il Ministero dello Sviluppo economico il tavolo sullo stabilimento di Riva presso Chieri della ex Embraco.Tra i punti su cui le parti stanno discutendo, e che sono stati già al centro di incontri tecnici, si prevede come priorità lo sblocco celere degli stipendi dei lavoratori che finora non sono stati pagati. E’ stato inoltre comunicato che è in corso l’affidamento di un mandato ad un advisor internazionale per verificare la presenza di nuovi possibili investitori in grado di rilanciare le attività produttive dello stabilimento di Riva presso Chieri.Come si legge nella nota del Mise, a supportare il nuovo percorso di reindustrializzazione svolgerà un ruolo decisivo anche Invitalia, che è stata incaricata dal MiSE di procedere, in sinergia con l’advisor, l’azienda e Whirlpool, ad un’analisi dettagliata su possibili nuovi investitori e sulla definizione di un piano di rilancio sostenibile per il sito, per il quale si potrà verificare la possibilità di utilizzare anche strumenti agevolativi. L’azienda prevede per i lavoratori interessati anche la possibilità di usufruire di incentivi all’esodo.