A NIZZA MONFERRATO“MI AMAVI ANCORA”CON IN SCENA ETTORE BASSI E SIMONA CAVALLARI

LUNGHI APPLAUSI AL TEATRO SOCIALE: I DUBBI E LE ANGOSCE DELLA PERDITA DI UN AMORE

Con Il mese di gennaio è partita la nuova stagione di prosa del Teatro Sociale di Nizza Monferrato e va agli archivi, con l’ennesimo grande successo, “Mi amavi ancora”, uno spettacolo per la regia di Stefano Artissunch, con un testo premiato dall’Accademia Francese per la Nuova Drammaturgia, firmata dall’autore Florian Zeller.  I protagonisti di questa intensa e drammatica storia d’amore, di lutto e di gelosia sono stati interpretati da una coppia di sicuro fascino:Ettore Bassi e Simona Cavallari . Lo spettatore si è immededimato in questi personaggi in una ricerca fatta di dubbi e apprensioni, ricca di colpi di scena e densa di umorismo, dove il passato ed il presente giocano a nascondino come la verità e la menzogna, accompagnando la protagonista nel suo viaggio di ricerca interiore ed esteriore, che s’interroga sulla fedeltà del marito recentemente scomparso. Il dubbio si snoda tra la domanda e l’affermazione: “Mi amavi ancora…” è la frase più persistente che balena nella sua testa, in cui alla perdita dell’amato si somma il dubbio di un possibile tradimento.Completavano il cast dello spettacolo – prodotto da Synergie Teatrali e Artisti Associati – Giancarlo Ratti e Malvina Ruggiano e le musiche emozionanti sono curate da Dardust vincitore del Festival di Sanremo lo scorso anno come co-autore del brano di Mahmood. Al termine dello spettacolo lunghi applausi dalla gremita platea del Teatro Sociale per questo spettacolo intenso, pregnante nei molteplici significati, dolce ed amaro nello stesso tempo, capace di stimolare riflessioni e costruzioni mentali. La bravura della Cavallari, veterana oramai che riesce a renderne le fragilità, le emozioni, il coraggio di questa donna e di cercare la verità  e la profondità d’animo di Bassi che regala al personaggio ironia e intensità, non potevano che raggiungere risultati strabilianti in queste splendide e coinvolgenti interpretazioni.

Alessandra Gallo