ALLEGRO MOLTO a cura di Edoardo Ferrati
Torino- LINGOTTO MUSICA: UNA NUOVA ENTRATA-
La Malmo Symphony Orchestra (Svezia) è stata fondata nel 1925, attiva sia in campo operistico che sinfonico, dal 1991 è attiva solo in quest’ultimo. mentre dal 2015 si produce presso il nuovo Malmo Live Concert Hall. Tra i suoi direttori si ricorda Herbert Blomstedt (93 anni e tuttora felicemente attivo). L’orchestra svedese è ospite per la prima volta di Lingotto Musica che da sempre propone l’eccellenza della musica a livello internazionale. Sul podio il texano Robert Trevino, suo direttore principale dallo scorso anno, già noto al pubblico dell’ Orchestra Nazionale RAI. Si segnala a livello internazionale nel 2013 quando dirige il verdiano Don Carlo al Bol’soj di Mosca. Classe 1984, appartiene alla generazione dei giovani direttori più richiesti. Ha studiato all’Aspen Music Festival and School (USA) e si è fatto le ossa come assistente di prestigiosi direttori quali Tilson-Thomas, Ozawa e Segerstam. A presentare il bellissimo Concerto in re maggiore op. 77 di Brahams è la violinista Aleva Baeva, formata alla grande scuola violinistica russa e pefrezionatasi in Francia oon Boris Galistiky. L’op. 77, composta nell’estate 1878 nel tranquillo borgo della regione della Carinzia in Austria, dove il compositore trascorse una delle sue più feconde stagioni di musicista. Aveva già quarantacinque anni, scrisse un capolavoro dominato da un tranquillo clima formale dove sono assenti le ansietà che caratterizzano le sue quattro sinfonie. Il vigoroso discorso orchestrale si accompagna con lo spettacolare virtuosismo del solista. L’orchestra svedese propone anche la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92, un assaggio dell’integrale beethoveniana di prossima pubblicazione per l’eticchetta discografica Ondine. Definita da Wagner l’apoteosi della danza, è la suprema essenza della danza, la più beata attrazione del movimento del corpo.
Torino, Auditorium “Agnelli” del Lingotto, v.Nizza, 248 Stagione Lingotto Musica
martedì 4 febbraio, ore 20,30
MALMO SYMPHONY ORCHESTRA diretta da ROBERT TREVINO (foto) solista ALEVA BAEVA (violino) Musiche di Brahms, Beethoven
Torino- L’INTEGRALE DELLE SONATE PIANISTICHE DI BEETHOVEN-
L’Unione Musicale celebra i 250 anni della morte di Beethoven con l’integrale delle trentadue Sonate, spalmate su due stagioni, affidate al veneziano Pietro De Maria (foto) , musicista di rango internazionale e ospite più volte della associazione torinese. La Sonata in la maggiore op. 2 n. 2 rivela un piglio sostenuto ed energico fin dall’inizio con il secondo tema costruito su un arco di ampie modulazioni liriche. Seguono un Largo appassionato pregnante nella sua pensosa spiritualità e un brillante Scherzo saporoso nei suoi umori e contrassegnato da giovanile baldanza. La Sonata in fa maggiore op. 78, dedicata a Therese von Brunswick verso cui Beethoven manifestò sentimenti che andavano oltre la stima intellettuale. Questa Sonata esordisce con un Dolce cantabile che non entra in contrasto con il successivo Allegro nella tonalità di fa maggiore. La Sonata in la bemolle maggiore op. 26 ha per incipit la struttura del Tema con variazioni in numero di cinque. In seconda posizione troviamo uno Scherzo il cui tempo è un Allegro molto in tre quarti; il terzo una Marcia funebre ,definita dallo stesso Beethoven una Marcia funebre sulla morte di un Eroe. La chiusura è affidata alla forma del Rondò realizzata in un susseguirsi di veloce procedere ritmico dove le quartine e le semicrome rimbalzano con vibrante e nervoso andamento leggero. Infine, la Sonata in fa maggiore op. 57, nota con il titolo di Appassionata, esordisce con un Allegro assai, la cui scrittura formale è quella classica della forma Sonata (esposizione-sviluppo-ripresa con Coda finale). Poi , un Andante con moto che si regge su un Tema con variazioni dove ciascuna di esse è basata sue due elementi costanti: ogni variazione raddoppia la velocità e sale su una ottava. Congedo con un Allegro non troppo il cui impianto formale non è ben definito.
Torino, Conservatorio, p. Bodoni
Stagione Unione Musicale
mercoledì 5 febbraio, ore 21.00
PIETRO DE MARIA, pianoforte
Musica di Beethoven