LA VESPA SAMURAI CONTRO LA CIMICE ASIATICA
Pare proprio che la soluzione migliore per l’emergenza cimice asiatica, che sta distruggendo i raccolti, sia la vespa samurai (nella foto). La vespa samurai –parassita che attacca e risucchia le uova della cimice asiatica- è lunga due millimetri e non è pericolosa per l’uomo perché non ha pungiglione. Fa parte dell’ordine degli imenotteri, è un parente stretto delle api, e arriva dall’Asia, così come la cimice asiatica. Si sviluppa a spese delle uova delle cimici, non solo di quella asiatica, depone le sue uova all’interno di quelle della cimice e lì si sviluppa fino a diventare adulto. Di fatto impedisce la nascita delle cimici asiatiche. La vespa samurai compie quattro generazioni l’anno. Si moltiplica quindi molto velocemente (la cimice compie due generazioni l’anno anche se, ogni femmina, nella sua vita, depone fra 215 e 275 uova). La proporzione maschi/femmine per la vespa samurai è nettamente sbilanciata verso le femmine (il 70 % delle nascite). Ogni femmina può deporre 70 uova e può eliminare fino al 90 % delle uova di cimice asiatica. La presenza della vespa samurai non porterebbe all’eradicazione della cimice asiatica, ma riporterebbe il sistema in equilibrio, con un numero tale di esemplari da non rappresentare più una minaccia per l’agricoltura.
L’unico rischio è che, se la vespa samurai si adattasse troppo bene al nuovo ambiente, potrebbe, a sua volta, mettere a rischio specie autoctone di altri insetti, oltre alle famose cimici asiatiche, di cui sarebbe vero cacciatore e di cui certo non sentiremmo la mancanza. Capita infatti che specie alloctone “chiamate” a eliminare altre specie alloctone possano diventare a loro volta “infestanti”.
In considerazione del pericolo cimice asiatica, la Regione Piemonte ha chiesto di segnalare i luoghi di aggregazione della cimice. Per lo più si tratta di ambienti riparati, come mansarde, sottotetti, cassonetti delle tapparelle, ripostigli, in cui la cimice si rifugia per il periodo invernale. Le segnalazioni hanno lo scopo di avere a disposizione migliaia di adulti così da riuscire a produrre in laboratorio uova per la lotta biologica.
Si prevede un piano di lotta biologica a livello nazionale, per moltiplicare in laboratorio e poi diffondere in natura i nemici naturali della cimice. Per la diffusione artificiale della vespa samurai si è però in attesa del decreto del Ministero dell’Ambiente che disciplina la lotta biologica.
E.D.P.