CRONACA – Torino, pusher incastrato da una app sul suo cellulare
Sono circa le 14 di domenica pomeriggio. Una volante transita in Lungo Dora Savona ed un uomo alla sua vista, cambia immediatamente direzione. Insospettiti dal comportamento ambiguo del soggetto, gli operatori del commissariato Centro lo controllano. Si tratta di un cittadino italiano di 28 anni. Perquisito, il ventottenne viene trovato in possesso di 2 buste in plastica ed 1 involucro in cellophane contenenti marijuana, 1 involucro contenente cocaina, denaro contante per 1040 euro e 2 telefoni cellulari utilizzati per negoziare l’acquisto della droga. Considerata l’ingente quantità di stupefacente e denaro al seguito, i poliziotti interrogano il giovane riguardo il suo domicilio, ma questi si rifiuta di fornire indicazioni. Gli agenti del commissariato riescono, però, con astuzia, a risalire all’indirizzo dell’abitazione consultando un applicazione di consegna pasti a domicilio utilizzata dall’uomo. All’interno dell’appartamento vengono rinvenute 5 buste in cellophane trasparenti contenenti marijuana. Una busta viene trovata all’interno di uno zaino rosso, due occultate sotto il divano ed ulteriori due poste al di sopra del sofà. Sul tavolo era appoggiato un contenitore di plastica contenente hashish, un bilancino di precisione ed un rotolo di cellophane. Il ventottenne, con precedenti di polizia specifici, viene arrestato per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Complessivamente, i poliziotti hanno sequestrato oltre 2350 grammi di droga.