La carmagnolese Anna Maria Rubatto è stata proclamata santa da papa Francesco

Anna Maria Rubatto, nata a Carmagnola il 14 febbraio 1844, entrò in noviziato nel 1885 con il nome di suor Maria Francesca di Gesù. Fin da giovane si dedicò a enti di beneficenza, insegnando catechismo ai bambini, visitando i malati del Cottolengo e l’oratorio di Don Bosco di Torino. Fondò a Loano la Congregazione delle Suore Cappuccine, dedicata ai malati e, soprattutto, ai bambini e ai giovani abbandonati. Nel 1892, con quattro sorelle della sua congregazione, partì per l’America Latina, per offrire i suoi servizi in Uruguay, in Argentina, e poi nel nord-est del Brasile. Si stabilì in Uruguay, nel quartiere del Belvedere dove diede vita a un laboratorio di cucito, che alla fine divenne il Collegio di San José de la Providencia.

Morì il 6 agosto 1904 e le sue spoglie riposano nel santuario situato a Belvedere (Montevideo). In Uruguay c’è grande gioia per la decisione della canonizzazione, dove madre Francesca è considerata la prima santa del Paese, pur essendo nata in Italia. Il miracolo attribuito alla suora si riferisce a un giovane uruguaiano che nel 2000 subì un incidente in moto, riportando un trauma cranico con emorragia ed entrando in coma profondo. L’invocazione a madre Francesca fu molto forte e precedette la completa guarigione del giovane.