CORONAVIRUS – NOVARA NON CONDIVIDE IL DECRETO
Il nuovo decreto del Governo sull’emergenza Coronavirus prevede la proroga dei provvedimenti restrittivi per le scuole delle tre regioni maggiormente coinvolte dall’epidemia: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Non il Piemonte, anche se il Presidente piemontese Alberto Cirio aveva chiesto restrizioni per i comuni al confine con le regioni direttamente coinvolte, come avviene eccezionalmente per Savona in Liguria, che presenta 18 casi. Il Sindaco di Novara Alessandro Canelli non è d’accordo con questa decisione del Presidente del Consiglio, perché la provincia di Novara è confinante con la Lombardia e le scuole novaresi sono frequentate da molti ragazzi lombardi. L’attività didattica sarà ripresa presumibilmente mercoledì, dopo interventi di igienizzazione. Da lunedì è prevista la riapertura delle attività sportive, culturali, museali e cinematografiche (sono da stabilire però modalità di accesso e distanze di sicurezza per i cinema). Anche il Presidente delle Marche, da parte sua, ha dichiarato contrarietà al decreto, avendo richiesto inutilmente che i provvedimenti restrittivi includessero anche la sua regione, o almeno la provincia di Pesaro-Urbino. Si capisce che è precisa volontà del Presidente del Consiglio arrivare a provvedimenti per quanto possibile omogenei.
E.D.P.