Chieri, Registro della Bigenitorialità e mozione bocciata

Varaldo (FI) e Sacco (Progetto per Chieri): “Strumento utile alle famiglie affinché i figli siano sempre meno travolti e stravolti dalle liti dei genitori. Spiace maggioranza abbia detto no”

 “Ogni anno circa 100 mila minori vivono la separazione o il divorzio dei propri genitori, un radicale cambiamento della propria sfera di vita. Troppo spesso i genitori si lasciano tra litigi e discussioni e a pagare l’incapacità di mediare degli adulti sono sempre i figli. Alla base di tali scontri molto spesso vi è il problema della comunicazione tra gli ex coniugi e della condivisione di notizie e documenti. Proprio qui si inserisce il tema del Registro della Bigenitorialità, uno strumento istituito dai comuni che consente a entrambi i genitori affidatari di ricevere le comunicazioni che riguardano i figli, dagli avvisi asl sulle vaccinazioni agli avvisi della scuola, presso i propri domicili. Con tale registro, infatti, ci saranno due indirizzi registrati a cui inviare le comunicazioni relative al minore: quello della casa in cui vive stabilmente e quello del domicilio dell’altro genitore. In Consiglio Comunale abbiamo sostenuto con forza l’istituzione di tale registro ma il Partito Democratico ha bocciato la mozione presentata dai colleghi Furgiuele e Fasano con giustificazioni che riteniamo carenti. Noi continueremo la nostra battaglia a sostegno di ogni iniziativa volta alla tutela dei figli, affinché non siano più travolti e stravolti nelle guerre degli adulti riuscendo così a mantenere gli affetti costruiti negli anni con entrambi i genitori e senza perdere un clima di serenità”.

Lo dichiara in una nota stampa congiunta Tommaso Varaldo, Capogruppo e Consigliere Comunale di Forza Italia e Rachele Sacco, Capogruppo e Consigliere Comunale di Progetto per Chieri