NOVARA: CHIUSE LE INDAGINI PER IL POST OFFENSIVO SUL CARABINIERE UCCISO A ROMA

Dopo la morte di Mario Cerciello Rega (nella foto), il carabiniere, vicebrigadiere, ucciso a coltellate a Roma lo scorso 26 luglio 2019, Eliana Frontini, professoressa novarese dell’Istituto Pascal di Romentino e giornalista iscritta all’Ordine, aveva scritto il seguente post: “Uno di meno e chiaramente con uno sguardo poco intelligente, non ne sentiremo la mancanza.” A seguito di questo post la Commissione di Disciplina dell’Ufficio Scolastico Regionale di Torino aveva aperto un’indagine. L’insegnante, assistita dai suoi legali, aveva presentato alla Commissione una “dichiarazione asseverata” da parte del marito, che si è assunto la responsabilità dell’accaduto, scagionando la moglie. A seguito di ciò la Commissione aveva ritenuto di riammettere a scuola l’insegnante, non nella classe originaria, ma con altro incarico. Quindi il Ministero dell’Istruzione aveva deciso per una sospensione di dieci giorni dall’attività scolastica. Da parte sua il Consiglio di Disciplina dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte non aveva considerato adeguate le spiegazioni proposte dalla Frontini e avendo ritenuto il suo comportamento gravemente offensivo al decoro e alla dignità dell’Ordine aveva deciso per la radiazione dall’Ordine stesso.

E’ notizia di questi giorni che anche la Procura della Repubblica ha ora chiuso le sue indagini in merito al post offensivo. Alla Professoressa novarese viene contestato il reato di vilipendio alle Forze Armate; anche la vedova del carabiniere ha presentato denuncia nei suoi confronti per diffamazione. Inoltre il marito di Eliana Frontini è stato coinvolto nell’indagine e per lui il reato ipotizzato sarebbe di favoreggiamento, poiché, assumendosi la responsabilità del post, avrebbe aiutato la consorte a sviare le indagini stesse.

Come si sa, la chiusura delle indagini rappresenta l’atto ufficiale che precede la richiesta di rinvio a giudizio.

E.D.P.