Chieri rimborsa le rette dei nidi comunali
Per i nidi privati si chiederà l’intervento della Regione
La Giunta comunale di Chieri nella seduta di ieri sera con delibera ha disposto il rimborso ai genitori delle rette dei nidi pubblici e convenzionati (a Chieri sono due strutture per 116 posti) relativamente agli ultimi 5 giorni di febbraio e ai primi 15 giorni di marzo, prevedendo già l’eventuale estensione a tutto il periodo di marzo. Lo annunciano l’assessore all’Istruzione Antonella GIORDANO e la Consigliera delegata ai Servizi per l’infanzia Manuela OLIA. “La facoltà del rimborso delle rette è prevista dagli attuali regolamenti, quindi abbiamo potuto deliberare in tal senso, anche grazie al fatto che il Piano Infanzia 0-6 mette a disposizione dei Comuni fondi utilizzabili per l’abbattimento delle rette dei nidi pubblici e convenzionati. Ovviamente, protraendosi l’emergenza e quindi la chiusura del servizio, provvederemo alle necessarie integrazioni utilizzando a tale scopo i fondi nazionali che speravamo di poter utilizzare diversamente”. “Inoltre, ieri abbiamo incontrato i rappresentanti dei quattro nidi privati e dei babyparking – aggiungono Antonella GIORDANO e Manuela OLIA – Si tratta di realtà imprenditoriali anche loro in grande difficoltà. Il Comune comprende la loro situazione, siamo vicini ai gestori, ai dipendenti e alle famiglie, ma possiamo adottare decisioni immediate e dirette solo per le strutture pubbliche e convenzionate, quindi non possiamo usare questi fondi statali a loro sostegno. Però scriveremo alla Regione Piemonte per chiedere attenzione alla situazione dei nidi privati (e dei loro dipendenti) e sollecitare un intervento. Già nel 2013, per esempio, la Regione aveva previsto una forma di sostegno alla genitorialità che consentiva ai genitori in regola con le rette di ottenere un rimborso della retta. Quindi esistono modalità per intervenire a sostegno anche delle realtà private, dei loro dipendenti e delle famiglie che si avvalgono dei loro servizi”.