PASSIONE FUMETTI: Emanuele Rosso tra match point, Limoni e viaggi nel tempo
Ho conosciuto Emanuele Rosso durante una serata alla Libreria Therese di Torino: la presentazione di GOAT, il suo ultimo libro edito da Coconino Press – Fandango. Mi ha colpito la sua passione per il fumetto e quella per il tennis, insieme ad una dedizione simpaticamente maniacale per il suo lavoro di autore/disegnatore. E così, dopo avere letto GOAT, ed essermi molto divertito a farlo nonostante non sia assolutamente preparato sull’argomento, sono andato a recuperare i suoi precedenti due graphic novel: “Passato, prossimo” e “Limoni”.
GOAT
GOAT è un acronimo, che sta per Greatest Of All Time: il più grande campione di tutti i tempi.
Il GOAT di Emanuele Rosso racconta la storia di un tennista francese di origine siriana, Idris Arslanian, che pur combattuto – e in un certo senso disilluso – ai margini di una carriera non particolarmente fortunata, viene iscritto al torneo “Open 13” di Marsiglia del 2015. Da qui inizia la magia di una storia incredibilmente avvincente.
Perché un fumetto sul tennis? Emanuele Rosso non è un tennista, ma ha dichiarato di essere un appassionato di sport, avendone sempre praticati e seguiti diversi – cosa non così comune nel mondo degli autori (e dei lettori) di fumetti – in particolare di tennis, uno sport che unisce diverse componenti: agonistica, tattica, estetica, psicologica. È quanto è emerso durante l’incontro alla Libreria Therese, in cui Emanuele Rosso, intervistato dal competente Martino Gozzi, ha rivelato essere un’idea che aveva in testa da anni, già per come poi è stata realizzata: quella di uno sconosciuto che batte tutti i più forti del mondo. Ed è così che, circa quattro anni fa, ha iniziato a lavorare alla storia di Idris, il tennista che riesce a sconfiggere i Fab Four, nell’ordine: Djokovic, Murray, Nadal e Federer, i campioni indiscussi che hanno dominato la scena del tennis degli ultimi 15 anni.
Il Tennis a fumetti
Il tennis è uno degli sport più raccontati dalla letteratura, e anche nel fumetto è stato protagonista di alcune opere, tra cui la serie Happy! di Naoki Urasawa (Planet Manga – Panini Comics) e i graphic novel Match di Grégory Panaccione (Renoir Comics) e Max Winson di Jérémie Moreau (Bao Publishing). Ora è arrivato GOAT, in parte romanzo di formazione, in parte manuale sulla psicologia dello sport. Si legge tutto d’un fiato ed è pieno di spunti, riflessioni, consigli e sguardi sul mondo del tennis, che qui assurge un po’ al ruolo di una grande metafora della vita.
Tra le curiosità: nel graphic novel non ci sono i pensieri dei tennisti mentre giocano, perché per Emanuele Rosso è un aspetto quasi sacro: ne vediamo i gesti, le azioni, ma, posto che ci siano, come si può ipotizzare di immaginarne i pensieri?
È assolutamente fedele la ricostruzione delle sequenze di gioco, degli scambi e dei colpi, cosa certamente più apprezzabile da chi ne è conoscitore o esperto. Molte delle parole dei personaggi (veri) che compaiono del graphic novel sono tratte da interviste reali. Sono veri i tornei, i tabelloni e tutto quello che riguarda il mondo del tennis (compresi i gesti scaramantici di Nadal), quasi un mockumentary fumettistico. Addirittura un intero scambio di colpi è stato realizzato così com’è avvenuto nella realtà, con protagonista proprio il tennista a cui Emanuele Rosso si è ispirato per l’aspetto di Idris Arslanian: Denis Shapovalov (la sequenza è tratta dalla sua vittoria contro Nadal a Montreal nel 2017). Il risultato complessivo è una storia immaginaria ma estremamente plausibile.
Emanuele Rosso e il fumetto
Nella realizzazione di GOAT Emanuele Rosso è partito dalla scrittura di un soggetto esteso, a cui è seguita la sceneggiatura di alcune parti, disegnate subito dopo, in un processo a blocchi, alternando la storia principale con i flash back. Il tutto ha richiesto circa un anno e mezzo di lavoro, a partire dalla prima metà del 2018. Durante questo periodo la storia ha incorporato alcuni degli ultimi avvenimenti del tennis del mondo reale, a beneficio del realismo complessivo.
A livello grafico Emanuele Rosso è partito dalle matite, a cui sono seguiti tutta una serie di livelli successivi: chine, griglie, le ombre dei personaggi, le linee del campo, le linee di movimento della palla, le altre linee cinetiche. Un lavoro manuale, meticoloso e impressionante, ben visibile dalle tavole originali portate e presentate dall’autore all’incontro alla Libreria Therese.
Un’altra particolarità di GOAT è l’impiego dei colori (realizzati in digitale), utilizzati in combinazioni specifiche per evidenziare i “tempi” in cui si svolge il racconto. Fondamentalmente sono tre: direttamente dal mondo del tennis il rosa e l’azzurro dei campi di gioco, a cui si aggiunge il giallo. Ed è così che le pagine in rosa e azzurro caratterizzano le scene dei tornei (il presente), mentre quelle in giallo e rosa le scene di flash back (il passato). Infine il giallo e l’azzurro (a volte uniti a formare il verde) evidenziano le interviste e i commenti. Oltre alla funzione temporale, i colori in GOAT sono stati utilizzati per evidenziare ed esaltare i movimenti, un po’ come fanno le linee cinetiche dei manga giapponesi.
Passato, prossimo
“Passato, prossimo” è il primo graphic novel di Emanuele Rosso, pubblicato per Tunué nel settembre 2013. Narra le peripezie di Leo, diciottenne innamorato della coetanea Anna, e dei tentativi di salvare il suo amore, di recuperare i suoi errori, veri o presunti, viaggiando indietro nel tempo. Una storia, apparentemente leggera, le cui vicende, narrate con una disarmante spontaneità, sono ricche di spunti di riflessione sull’amore e sui rapporti che ne conseguono. Emanuele non esprime e non lascia trasparire giudizi, quasi invitandoci a non fare altrettanto.
Tra i personaggi principali c’è anche Clint Eastwood, versione pistolero della trilogia del dollaro, che con le sue frasi celebri interagisce nella fantasia del protagonista.
Graficamente “Passato, prossimo” è piacevole e scorrevole, nel suo bianco e nero pulito ed espressivo. Le tavole hanno un tocco di leggerezza, quasi da sogni, essendo quasi sempre scontornate, mentre la struttura è libera, mutevole, sempre tesa a rendere al meglio il senso di quello che viene raccontato, soprattutto le emozioni dei protagonisti. Una libertà espressiva potente sotto l’aspetto emotivo, ma che non penalizza la scorrevolezza della lettura.
Limoni, cronache di quotidiane resistenze sentimentali
Limoni – inteso nel senso di “limone-bacio”/”limonare” e non del frutto – è stato pubblicato da Coconino Press – Fandango nel 2017 e reca come sottotitolo il significativo “Cronache di quotidiane resistenza sentimentali”. È un libro di racconti che ho letto un po’ per giorno, per gustarli al meglio, soprattutto perché sono racconti che invitano a pensarci su, a riflettere, a porsi qualche interrogativo.
Tre ragazzi, tra loro sconosciuti, stanno andando alla festa della loro amica Elena ma rimangono bloccati nell’ascensore per tutto il tempo, senza che nessuno se ne accorga. Tra battibecchi e rivalità, iniziano a raccontarsi episodi, il cui sfondo sono i rapporti di coppia, l’amore e il sesso.
“Tipo che, un tipo che conosco…”, iniziano sempre così, in quel modo volutamente impersonale di chi non vuole esporsi, per poi portarci in un mondo di esperienze, manie, modalità, paure, incomprensioni, strategie, frustrazioni, che caratterizzano una generazione di giovani in crisi, soprattutto nei rapporti interpersonali. Emanuela Rosso ce le racconta con ironia e simpatica leggerezza, pescando anche da un immaginario condiviso che va da Tinder a Piero Angela, ai Neri per caso. Mi ha colpito la citazione, in uno dei racconti, di Andrea G. Pinketts e del suo proverbiale “senso della frase”.
Limoni è un libro accattivante e interessante, che richiede tuttavia lo sforzo di immergercisi con attenzione. Cosa che, a prima vista, sfogliandolo, non è detto che appaia così semplice, visto che è strutturato in vignette quasi sempre piccole all’interno di un mare di parole (per essere un fumetto): dialoghi, ma soprattutto tanti, tanti pensieri.
Eppure, una volta iniziato, risulta scorrevole e piacevole. Un graphic novel che vale la pena leggere.
Emanuele Rosso
Emanuele Rosso è nato ad Udine nel 1982 ed è autore di fumetti, fotografo e conduttore di programmi radiofonici. Laureato al DAMS di Bologna, inizia a fare fumetti frequentando i corsi, e collaborando, con Davide Toffolo e Giorgio Cavazzano. Insieme a Sara Pavan e Paolo Cossi ha dato vita alla fanzine “Pupak!”. Per BeccoGiallo Edizioni ha realizzato diverse antologie, tra cui “Resistenze” (2007) e “Zero Tolleranza” (2008). Dal 2007 collabora con Hamelin Associazione Culturale e fa parte dello staff organizzativo del festival Bilbolbul.
Potete visitare il sito di Emanuele Rosso all’indirizzo www.emanuelerosso.com</strong>
Passato, prossimo
brossurato di 254 pagine in b/n € 9,90
Tunué
Limoni, cronache di quotidiane resistenze sentimentali
Brossurato di 154 pagine in b/n e a colori € 16
Coconino Press – Fandango
GOAT
Brossurato di 224 pagine a colori € 21
Coconino Press – Fandango
Immagini © Emanuele Rosso, Coconino Press e Tunué