Chieri, per nidi e scuole per l’infanzia arrivano i soldi della Regione
Il Comune procederà al monitoraggio di classi e alunni
La Regione Piemonte ha messo a disposizione dei Comuni 15 milioni di euro da destinarsi ai servizi per l’infanzia per far fronte all’emergenza Coronavirus, 10 milioni per i nidi sia pubblici sia privati nella fascia 0-2 anni e 5 milioni per le scuole dell’infanzia paritarie e private nella fascia 3-6. “A Chieri avevamo già disposto il rimborso ai genitori delle rette dei nidi pubblici e convenzionati (due strutture per 116 posti) relativamente agli ultimi 5 giorni di febbraio e tutto il mese di marzo – spiegano l’assessore all’Istruzione Antonella GIORDANO e la consigliera delegata per i Servizi 0-6 Manuela OLIA – Per quanto riguarda nidi privati e babyparking, potendo il Comune intervenire solo per le strutture pubbliche e convenzionate, dopo avere incontrato le operatrici di Chieri avevamo inviato una lettera alla Regione Piemonte per chiedere attenzione alla situazione dei nidi privati e dei centri di custodia oraria (e dei loro dipendenti) e sollecitare un intervento. Siamo lieti che la Regione abbia accolto la nostra sollecitazione e sia intervenuta con un significativo stanziamento di risorse regionali. Come Comune ci attiveremo per raccogliere il fabbisogno attraverso il monitoraggio del numero di classi e di alunni da comunicare alla Regione. Attendiamo ora di conoscere come saranno definiti i criteri del riparto”