Asti- Il sindaco Rasero e i sindacati sostengono la scelta della chiusura dei negozi a Pasqua contro le indicazioni della Prefettura

L’ordinanza emessa dal sindaco Maurizio Rasero con la quale ha disposto la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi di Pasqua e Pasquetta rischia di essere vanificata da una nota della Prefettura inoltrata a tutti i sindaci della provincia di Asti. Nella circolare la Prefettura fa riferimento al Testo Unico sugli Enti Locali con la quale si evidenzia l’inefficacia dei provvedimenti di chiusura degli esercizi commerciali nei giorni festivi e il contrasto con le norme statali che prevedono un coordinamento unitario di tali misure.

Il sindaco Rasero ha scritto al presidente della Regione Alberto Cirio per chiedergli di sostenere il provvedimento assunto dalla Città di Asti per scongiurare gli spostamenti eccessivi dei cittadini in occasione delle festività pasquali.

A dar manforte al sindaco anche le organizzazioni sindacali che, attraverso i segretari provinciali Luca Quagliotti (Cgil), Stefano Calella (Cisl) e Armando Daglia (Uil), hanno diffuso un comunicato con il quale si dicono “fermamente convinti che le motivazioni della necessità di contenere gli spostamenti delle persone in occasione delle festività pasquali nell’attuale contesto emergenziale siano già da sé sufficienti a motivare la necessità di un provvedimento di chiusura”. Ma se ciò non fosse sufficiente, i sindacati aggiungono che oltre al tema della mobilità vi è la necessità di garantire il recupero psicofisico alle lavoratrici e ai lavoratori del commercio e della grande distribuzione che da più di quattro settimane sono in prima linea e in condizioni di grandi difficoltà nel garantire ai cittadini l’approvvigionamento di generi alimentari. Tutto ciò nonostante la paura per la propria salute, per quella dei propri cari e le forti pressioni dovute all’assalto a volte insensato ai supermercati.

“Anche per la sicurezza e per la salute di questi lavoratori – concludono i sindacati unitari – noi abbiamo condiviso la scelta del sindaco di Asti, e degli altri sindaci della nostra Provincia, di chiudere gl esercizi commerciali per le festività pasquali e non escludiamo la possibilità di dichiarare, insieme alle categorie di riferimento, lo sciopero provinciale di tutti i lavoratori del commercio per il prossimo weekend di Pasqua”.