L’AVVOCATO – Asili e scuole chiuse ai tempi del Co-19: la retta non va corrisposta, ma…

Asili e scuole private, chiusi su disposizione del Governo a causa dell’emergenza coronavirus, ecco cosa succede per le rette. 

Innanzitutto occorre verificare se il contratto firmato al momento dell’iscrizione contiene una clausola che prevede il pagamento della retta anche con una chiusura imposta da eventi esterni e/o comunque eccezionali.

Nel caso in cui la predetta clausola non vi fosse certamente si potrà richiedere il rimborso della retta sostenuta nel tempo in cui il bambino sia stato assente, mentre per le rette future, nessun inadempimento potrà essere addebitato, in quanto in base ai principi normativi in essere, le obbligazioni contratte possono estinguersi, ex art. 1256 c.c., se per una causa non imputabile al debitore, la prestazione diventa impossibile (artt. 1218, 1463 c.c.). Se l’impossibilità è solo temporanea, il debitore finché essa perdura, non è responsabile del ritardo nell’adempimento (art. 1219 c.c.).

Occorre inoltre considerare anche il principio espresso dall’ art. 1467 c.c., infatti, nei contratti a esecuzione continuata o periodica,  se la prestazione di una delle parti è divenuta eccessivamente onerosa per il verificarsi di avvenimenti straordinari e imprevedibili, la parte che deve tale prestazione può domandare la risoluzione del contratto.

Nel caso in cui invece questa clausola sia presente, purtroppo si dovrà procedere al pagamento delle rette.

Monica Pelissero