Il messaggio per la Festa della Liberazione del Sindaco di Pino Torinese, dell’Anpi di Chieri e di Lerner, Petrini e Serra

In questo video le riflessioni del sindaco di Pino Alessandra Tosi in occasione della Festa della Liberazione del prossimo 25 aprile.

https://www.youtube.com/watch?v=_2Ezzero_FU

In quest’altro video il messaggio della Presidente dell’ANPI di Chieri, la nostra concittadina Elda Gastaldi

http://www.anpichieri.it/wp-content/uploads/2020/04/Elda_Discorso-25-Aprile-2020_web-02.mp4

Gad Lerner, Carlo Petrini e Michele Serra sono stati promotori dell’iniziativa #Io resto libero #io resto libera. Qui di seguito l’interessante testo del loro appello:”Tra i promotori di un appello per la Festa della Liberazione, noi tre siamo i più prevedibili. Quasi scontati. Tre firme di Repubblica, tre italiani di sinistra. Ma se avrete la pazienza di leggere sul sito di Repubblica il lunghissimo elenco dei firmatari dell’appello “25 aprile 2020 #iorestolibero” avrete molte, anzi moltissime sorprese. È una piccola folla di nomi noti e meno noti profondamente diversi tra loro per mestiere, censo, ruolo sociale, formazione culturale, idee politiche. Soprattutto per le idee politiche. A loro, nei prossimi giorni, contiamo si aggiunga una grande folla che abbia le stesse caratteristiche di varietà umana e pluralità delle opinioni. Sarà la prova, oltre ogni migliore aspettativa, che il 25 aprile si festeggia la nascita della democrazia e il ritorno della libertà: e la libertà è di tutti. Festa civile, di liberazione, di rinascita, di ricostruzione. Chi la osteggia o la ignora, con crescente vigore negli ultimi anni, o non ne ha colto la natura, o lo fa, molto semplicemente, perché tra fascismo e democrazia preferisce il primo. Il valore aggiunto, quest’anno, sarà reagire alla vita in stato d’assedio cui ci costringe la pandemia. Un unicum, speriamo, che chiede risposte altrettanto uniche.

Come la gigantesca messa in Rete delle case, milioni di case, nelle quali viviamo quasi rinchiusi. Le modalità di contatto, e di partecipazione, consentiranno a chiunque lo voglia, il prossimo 25 aprile, di sentirsi in una piazza virtuale, e proprio per questo sconfinata. Potenzialmente la più grande piazza politica mai vista in Italia, puntiforme eppure compatta, unita, serena. L’appuntamento è a partire dalle 14.30 del 25 aprile su RepTv e sulla pagina Facebook “25 aprile 2020 #iorestolibero”. Si aprirà con l’inno di Mameli e si chiuderà con “Bella Ciao”. Sarà una spallata alla solitudine. E il modo migliore, e più diretto, per manifestare l’urgenza del contatto con gli altri, la fraternità e la speranza, sarà la pratica della solidarietà. Ogni partecipante, a partire dal buon esempio dei promotori, è invitato a fare una libera donazione, a seconda delle proprie possibilità, per le associazioni del terzo settore che assistono le mense dei poveri e le persone senza fissa dimora. Le modalità sono dette in altra parte del giornale.Mano a mano che la storia ci allontana da quel fatidico 1945, diventano più forti il rischio e il dolore di perdere la memoria diretta di quello straordinario, drammatico passaggio d’epoca. Uno a uno i partigiani ci lasciano, e in un momento come questo, nel quale la vita degli italiani più anziani è messa a repentaglio dalla malattia, il valore della vecchiaia, della memoria, dell’esperienza ci sembra inestimabile. Un tesoro che avremmo voluto saper custodire meglio. Anche per questo è importante che siano tantissimi a raccogliere quella testimonianza

Ogni posto lasciato vuoto da chi ha dovuto andarsene, nella piazza del 25 aprile, deve essere riempito da altri. Molti altri, tra i quali i ragazzi di vent’anni che pur essendo nati nella libertà sono capaci di coglierne, oltre alla bellezza, la fragilità. Viva il 25 aprile.”