NIZZA, FESTA DELLA  LIBERAZIONE AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

Il 25 aprile di quest’anno non abbiamo potuto scendere in piazza a celebrare, ma non si è voluto  rinunciare a festeggiare insieme, ora più che mai, la data simbolo della rinascita del nostro Paese.  A seguito della comunicazione del Presidente della Provincia, anche Nizza ha aderito tra i 104 comuni astigiani all’iniziativa “25 aprile: a distanza, ma insieme” sulla piazza virtuale, alla stessa ora, leggendo ad alta voce, la poesia “Una sera di sole”. La poesia è stata scritta da un giovane prigioniero del campo di concentramento di Terezin (Repubblica Ceca). E’ stata scelta questa poesia per ringraziare chi si è battuto per la libertà e oggi vuole essere messaggio di speranza per aprezzare nuovamente la libertà. Un valore – ha precisato Simone Nosenzo,- che può capirne il significato solo chi ne è stato privato e per questo dobbiamo ricordare le persone che hanno pagato con il prezzo della loro vita.  E’ stata poi deposta la corona di alloro al Monumento dei Caduti  ricordando il loro immane sacrificio, confermando il loro impegno a mantenere alta l’attenzione sui valori di questa data che rappresenta e a diffonderli soprattutto alle nuove generazioni, infatti sono stati anche coinvolti gli studenti a mandare i loro elaborati sul tema della libertà. Il 25 aprile 2020 ha un significato ancora più particolare, poiché combattiamo anche oggi un nemico altrettanto subdolo e crudele che ha portato via moltissime vite senza fare rumore, ma non per questo con meno freddo cinismo del tempo di guerra. Questo 25 aprile deve quindi avere una valenza doppia:  oltre a ricordare la liberazione di 75 anni fa, deve essere quello di riconoscenza verso le persone che combattono e chi sta lottando per vincere questa battaglia che porterà a una nuova liberazione che prima era dal nazifascismo e oggi è dal coronavirus.

Alessandra Gallo