DON CROCE, UNA GRAVE PERDITA PER IL PRESBITERIO ASTIGIANO
Caro Don Croce, dopo aver combattuto nella tua malattia, con la forza del tuo carattere, sei tornato a Dio. Io ti conoscevo da diverso tempo e porterò sempre con me il ricordo di una persona buona, affabile, che infondeva serenità. Hai guidato i miei primi passi da giovane donna nel tuo giornale , mi hai sempre accompagnato come un padre amorevole in tutti questi anni come collaboratrice della Gazzetta, mi hai sempre spronato e consigliato nel mio compito. Sei sempre stato molto presente, attento, ma mai invadente, mi trasmettevi fiducia e stima. Di te ricordo una grande umanità, l’attenzione verso le persone che ti portava ad essere propositivo per il loro bene. Tu, un prete che aiutava tutti, che non si è mai tirato indietro di fronte alle difficoltà, mi hai dato una lezione che non dimenticherò, sei stato un punto di riferimento e un esempio trascinante, di grande positività. Caro don Croce, ti esprimo il mio grazie! Mi sento vicina, partecipe al dolore di tutti i tuoi parrocchiani e di noi collaboratori, consapevole del vuoto che la tua perdita lascia nei nostri cuori. Sono altrettanto sicura, però, che gli insegnamenti e le riflessioni con cui tu ci hai accompagnato in questi anni potranno essere, per tutti noi , motivo di conforto e di incoraggiamento. Ogni volta che ho avuto occasione di ascoltarti, mi ha colpito la tua capacità di fare appello all’umanità che c’è in ognuno di noi, toccandone le corde più vere. Credo che il tributo più bello e importante che possiamo renderti, oggi, sia proprio quello di far emergere la coesione, la volontà di restare uniti e solidali, di cui tu per primo, sei stato sempre testimone. Possa Tu, caro don Croce, riposare in pace, nella luce di Cristo e intercedi per noi in questo momento di lacrime.
Alessandra Gallo