ASTI, PRIMO MAGGIO AI TEMPI DEL CORONAVIRUS CON IL COMMENTO DI MARCO LOVISOLO
Un primo maggio anomalo quest’anno: tra smart working, riunioni virtuali, crisi economica e tanta, troppa incertezza nel futuro. Una festa dei lavoratori dedicata soprattutto a coloro che il lavoro non lo hanno più e non sanno se potranno riaprire la loro attività a causa del Covid19. Tutto diventa più difficile in questi tristi giorni e in questo momento non è stato inutile “festeggiare” questa ricorrenza perche tutto sommato tante persone hanno bisogno di conforto, di frasi motivazionali e di speranza, ma anche frasi di ringraziamento per chi quotidianamente combatte il virus in prima linea e per chi garantisce la sicurezza sul nostro territorio. E’ poi stata l’occasione per cercare di strappare un sorriso a tutti i lavoratori in smart working perché nulla è perduto. E allora bisogna crederci fino in fondo, ci riprenderemo la nostra vita! Marco Lovisolo, consigliere della Provincia di Asti con delega al progetto Astigov commenta che “ Si contano morti e serrande che resteranno abbassate a causa di una crisi economica che, sta chiamando il popolo italiano a una delle prove di resistenza più importanti dalla fine della seconda guerra mondiale. Astigov e la Provincia di Asti questa prova la stanno affrontando dall’inizio della pandemia cercando di garantire momenti di svago e relax “domestico” con le varie iniziative (una su tutte #InPuntadiCiabatte) oltre alla consueta informazione. La giornata di oggi deve essere un momento di riflessione e un invito a lavorare, tutti quanti, per il futuro – in sicurezza – della nostra meravigliosa nazione”. E’ giusto ricordare la sicurezza sul lavoro e di quanto la ricostruzione del Pese partirà proprio da qui e anche se non ha avuto il sapore di una festa, ha portato il germe della speranza di normalità e di dignità per tutti al più presto.
Alessandra Gallo