Cherasco, in autunno il cantiere per la tangenziale

L’iter lungo e travagliato arriva al termine con lo sblocco dei “fondi Crosetto”

Dopo 18 anni di attesa e un iter lungo e travagliato è stato superato l’ultimo scoglio ed è arrivata dal Ministero la lettera di conferma che i cosiddetti “fondi Crosetto” sono stati definitivamente sbloccati e resi disponibili: Cherasco avrà la sua tanto attesa circonvallazione. La strada, lunga 1,7 km, collegherà la Fondovalle Tanaro alla provinciale 661, bypassando il centro storico cheraschese. La vicenda della circonvallazione parte da lontano, dal 1994 quando viene inserita nel Piano Regolatore. Sarà solo nel maggio 2002 che si vedranno i primi passi concreti, quando la Provincia commissiona alla Sitraci il progetto preliminare dell’opera. Questo subirà poi una variazione quando RFI concede di passare a raso ferrovia: la ferrata è ferma dal 1994 data in cui l’alluvione la danneggiò e non venne più sistemata. Il progetto cambia: la strada, passando a raso binari, diventa più corta, con meno pendenza e minor impatto ambientale. L’iter procede ma nel suo cammino trova numerosi ostacoli, tra cui il ricorso al Tar di pochi frazionisti che protestano contro il nuovo tracciato. Il Tribunale Amministrativo Regionale darà ragione al Comune. Restava il problema dei “Fondi Crosetto”, quelli che finanzieranno in massima parte l’opera coprendo la cifra di 7.549.200 euro su un costo complessivo di 8.500.000. La Regione Piemonte si farà carico di 800.000 euro, il Comune di 150.200, cifra già accantonata in questi anni. “A giorni – ha spiegato il presidente della Provincia Federico Borgna – partirà l’iter per i bandi di gara per la circonvallazione di Cherasco, così da arrivare entro l’autunno con l’aggiudicazione dei lavori”. Un notizia accolta con grande soddisfazione dall’Amministrazione comunale. Il vicesindaco Claudio Bogetti, che ha seguito per oltre dieci anni l’iter, commenta: “Finalmente arriviamo alla fine di un iter burocratico logorante, momenti di sconforto quando la burocrazia allontanava il traguardo alternati a momenti di fiducia quando venivano superati i tanti ostacoli. Sono stati anni di continue telefonate e viaggi a Roma, a Cuneo, a Torino, protocolli da firmare, passaggi in Consiglio comunale, per arrivare ad ottenere un’opera fondamentale per il nostro territorio. Da troppi anni i cheraschesi attendono la circonvallazione che potrà togliere il traffico pesante che ogni giorno invade il nostro centro, creando problemi di sicurezza ma anche danneggiando gravemente i nostri antichi palazzi storici. La Torre Civica ne è un esempio, venendo spesso urtata da camion in manovra. Capisco anche la sfiducia più volte manifestata da parte di alcuni cittadini che non conoscono bene i meccanismi della burocrazia, specialmente quando questa coinvolge enti diversi e diventa un ostacolo pesante”. Aggiunge il primo cittadino, Carlo Davico: “Il lavoro lungo e costante fatto in questi anni sarà premiato e Cherasco avrà finalmente questa importante opera. L’iter è stato lungo, rallentato da fattori esterni all’Amministrazione comunale che, anzi, ha sempre seguito puntualmente l’andamento del progetto, facendo tutti i passi necessari nei tempi previsti, sollecitando continuamente gli enti superiori. Questi sforzi saranno premiati dalla cantierizzazione dell’opera che, stando alle parole del presidente della Provincia, dovrebbe avvenire in autunno. Continueremo a seguire puntualmente la situazione, affinchè i tempi previsti vengano rispettati. Realizzata la circonvallazione, potremo studiare una nuova viabilità per il centro storico che sarà finalmente liberato dai troppi mezzi pesanti che ogni giorno lo percorrono”. Anche i conti sono cambiati: inizialmente il Comune dove finanziare l’opera con 1.300.000 euro, ridottisi agli attuali 150.200. Oltre alla circonvallazione, un’altra importante opera sarà realizzata sul territorio di Cherasco: si porterà a termine l’adeguamento della provinciale 661, la Cherasco-Bra, nel tratto del sottopasso ferroviario,il cui progetto è in fase di approvazione definitiva.