Chieri, ecco come difendersi dai ladri di biciclette
I consigli di FIAB MuovitiChieri
Recentemente sono stati nuovamente segnalati furti di biciclette a Chieri. Diciamo subito che la bici deve SEMPRE essere “legata”, anche quando la lasciamo davanti al negozio per una sosta di pochi minuti, anche quando la lasciamo in un luogo chiuso (es. garage). Anche una bici di basso valore può far gola a un ladro. Inoltre è importante usare un buon antifurto, con un alto livello di sicurezza (ogni produttore indica i diversi livelli). Un buon antifurto non è economico (da 25 euro in su) ed è piuttosto pesante (da 1 kg in su), ma dà maggiori garanzie. Non conviene risparmiare sull’antifurto. Per quanto riguarda il peso, mentre si pedala l’antifurto può essere fissato al telaio della bici o al portapacchi. Se lasciate la bici parcheggiata tutti i giorni sempre nello stesso posto (es. a casa o al lavoro) potete anche tenere fissa sul posto una grossa catena da moto (da 3 a 8 kg) senza bisogno di portarla con voi in bici. Tenete presente che se la vostra bici è di un certo valore, magari un’e-bike e la parcheggiate tutti i giorni con gli stessi orari, nello stesso posto all’aperto, è più probabile che venga presa di mira da qualche malintenzionato, che ha il tempo di organizzarsi (con attrezzi da scasso molto potenti, come cesoie con leve lunghe o flessibili a batteria). Perciò è necessario proteggerla molto bene e cercare di tenerla al chiuso. A questo proposito, tenete presente che, il Regolamento Edilizio del Comune di Chieri contiene norme a favore della sosta delle biciclette nell’art. 48 “Piste ciclabili e parcheggi per biciclette”:
-in caso di nuova edificazione e di ristrutturazione edilizia ed urbanistica ed in tutti i luoghi previsti dall’art. 7 della legge regionale n. 33 del 1990 devono essere previsti parcheggi per le biciclette, nei cortili o in altre parti di uso comune dell’edificio, ad uso di chi vi abita o di chi vi svolge un’attività;
-il numero di posti bici deve essere adeguato all’utenza (almeno pari alla misura maggiore tra un posto bici ogni unità immobiliare o produttiva e 1,5 posti bici ogni 100 mq.di SLP nel residenziale e 1,5 posti bici ogni 300 mq se produttivo, artigianale e commerciale);
– i parcheggi devono essere a livello strada e dotati di una copertura, a meno che non ci siano accertati
impedimenti architettonici/edilizi;
-devono essere dotati di una struttura che consenta il solido sostegno del telaio della bicicletta e il suo collegamento sicuro mediante catena od altri sistemi di bloccaggio o antifurto;
-in tutti i cortili esistenti deve essere consentito il parcheggio delle biciclette di chi abita o lavora nei n°civici collegati al cortile; il regolamento condominiale non lo può vietare.
La bici deve essere fissata con l’antifurto a un elemento fisso e solido (almeno robusto quanto l’antifurto). Se è un palo, controllare che non si possa sfilare dal suolo e che sia abbastanza alto da impedire di sfilare la bicicletta sollevandola. Se potete, meglio usare due antifurto di tipo diverso (es. arco + catena, magari uno lasciato fisso sul posto). L’antifurto deve sempre bloccare il telaio e possibilmente anche una ruota se a sgancio rapido. Se la sella è a sgancio rapido, per una sosta lunga la potete sfilare e portare con voi. Evitate che ve la rubino e mettete in difficoltà il ladro che non può scappare in bici. Se avete un’e-bike, sfilate sempre la batteria e il minicomputer quando la lasciate in sosta.
Non bloccate mai solo la ruota
L’antifurto non deve mai poggiare a terra, dove è più facile manovrare una cesoia o colpirlo con un martello o scalpello. Infine, se vi rubano la bicicletta, anche se è di basso valore, fate sempre denuncia. È utile, quantomeno per avere dei dati sui furti di biciclette a livello locale. Sul portale Torino in bici del Comune di Torino si trovano utili informazionisu come parcheggiare la bicicletta, sugli antifurto , sulla marchiatura delle biciclette, oltre a un opuscolo prodotto in collaborazione con la FIAB intitolato Complichiamo la vita ai ladri di biciclette.