CRONACA – TORINO: IN CASA EROINA, CRACK E COCAINA CHE FINIVA NELLE VIE DI BARRIERA MILANO

LA POLIZIA DI STATO INDIVIDUA UN LABORATORIO DELLO SPACCIO

 Un laboratorio per tagliare e confezionare diversi tipi di stupefacente per rifornire i pusher di Barriera. Quasi un chilo di droga, tra eroina, crack e cocaina, rinvenuto dagli agenti del Commissariato Barriera Milano in un alloggio di via Piedicavallo nel corso di un’operazione di polizia giudiziaria finalizzata al contrasto del fenomeno della vendita di sostanze stupefacenti nelle vie del quartiere. Nei giorni scorsi, gli agenti del commissariato vengono a conoscenza dall’attività di spaccio di due cittadini stranieri, un uomo e una donna. I due sarebbero fornitori di alcuni pusher che operano a Barriera Milano e avrebbero la loro base nel quartiere Parella. Gli agenti accertano che l’alloggio è intestato a un cittadino straniero che non ha in uso l’abitazione. Mercoledì scorso, gli agenti vedono la coppia di stranieri uscire dallo stabile di via Piedicavallo. I due salgono a bordo di un automezzo della linea 2 della GTT diretto nella zona nord della città. Gli agenti li seguono e fermano i due a bordo dell’autobus, alla fermata di corso Grosseto angolo via Chiesa della Salute. Sottoposti a perquisizione, entrambi vengono trovati in possesso di stupefacente: l’uomo ha con sé una decina di grammi di cocaina, la donna, invece, una decina di grammi di crack. Gli agenti trovano in loro possesso due mazzi di chiavi, uno relativo ad un alloggio di via Luini e un secondo del quale nessuno dei due fermati fornisce indicazioni ma che gli agenti poi appurano un alloggio della palazzina di via Piedicavallo dalla quale erano usciti. All’interno dell’appartamento, un laboratorio della droga:  una ciotola di ceramica utilizzata per cuocere la sostanza, polveri da taglio e lamette per tagliare e confezionare i diversi tipi di droga. In uno zaino quasi un chilo di droga: 650 grammi di eroina, 120 di crack e 170 di cocaina, oltre a 450 euro in contanti e a materiale relativo all’attività di spaccio. Gli agenti trovano anche due agende con i contatti degli spacciatori da rifornire. L’uomo, un cittadino gabonese di 29 anni è stato tratto in arresto per l’attività di spaccio in concorso, la donna, invece, una cittadina senegalese di 20 anni è stata denunciata in stato di libertà.