PASSIONE FUMETTI: Morgan Lost & Wallendream, la fine è solo l’inizio
È da pochi giorni in edicola l’ultimo numero delle Night Novels di Morgan Lost “La mente di ghiaccio”, la cui splendida copertina di Fabrizio De Tommaso non lascia dubbi su chi sia il protagonista dell’albo: Wallendream!
Se non fosse che Wallendream è morto.
Lo abbiamo conosciuto prima di Morgan Lost, perché ci è stato presentato a pagina 2 de “L’uomo dell’ultima notte”, il numero 1 della prima serie. Ed era già la Rockstar dei Serial Killer. Tuttavia lo scontro diretto con Morgan Lost avverrà solo nel quarto albo, “La rosa nera”, alla fine del quale lo vediamo fuggire incolume e beffardo, come sempre.
Wallendream, la Rockstar dei Serial Killer
Wallendream tornerà ad uccidere sul primo numero delle Dark Novels, “La sindrome di Biancaneve”, per essere ferito e catturato subito dopo proprio da Morgan Lost.
Riuscirà a fuggire, o meglio, a farsi liberare, nell’intenso “Perché un assassino” (Dark Novels n. 4).
E, se pure nel mondo distopico di New Heliopolis – dove i serial killer sono le vere star – i Coniugi Rabbit (protagonisti dell’omonimo sento albo della prima serie) gli contenderanno la scena e i favori dei fan, scatenando una vera e proprio guerra sui seguenti “Rabbits vs Wallendream” e “L’uomo che uccise Anna Freud”, Wallendream riconquisterà il podio tra le rockstar dei serial killer, con una spettacolare morte in “Dove muoiono i clown” (Dark Novels n. 7).
È l’inizio dell’era dei suoi emuli, tra cui emerge indubbiamente l’ex amante Greta. Ma Wallendream, sia da vivo che da morto ha un’influenza diabolica sulla vita di Morgan Lost, non inferiore a quella derivante del rapimento, e della presunta prima morte, della compagna Lisbet, raccontata nei primi due albi della serie. Morgan Lost e Wallendream sono infatti due facce della stessa medaglia, l’immagine allo specchio dell’anima di un mondo che adora la violenza e la follia. Sono entrambi espressioni di traumi che si auto-alimentano in una continua lotta di cui è sempre più difficile individuare lo scopo, ma soprattutto riconoscere i confini tra bene e male, tra giusto e sbagliato, perché tutto appare in qualche modo sbagliato.
Di questo rapporto perverso ne abbiamo già traccia nei pensieri di Morgan Lost sui primi albi della serie: “Per diventare quello che è, deve avere incontrato l’orrore… com’è successo a me… Chissà… in un mondo parallelo, lui avrebbe potuto essere al mio posto… e io al suo…” (da pag. 31 de La rosa nera).
Il fascino del male
Wallendream, come quasi tutti i malvagi presenti nelle storie di Morgan Lost, è un villain spettacolare. Claudio Chiaverotti lo ha dichiarato più volte durante le sue interviste: “nella realtà il male è spesso banale, come lo sono quelli che lo fanno”. Per questo nei suoi fumetti i cattivi sono personaggi con caratteristiche fuori dal comune, a loro modo straordinari. Lo è Wallendream, bello fuori ma mostruoso nell’animo, che si mette occhiali e naso finto per evidenziare la sua natura beffarda e perversa. Geniale l’interpretazione di De Tommaso sulla copertina de La mente di ghiaccio, dove il naso diventa quasi da clown, e chissà chi o cosa guarda con quel gelido sorriso divertito? Infine, se pure Claudio si richiami più spesso al cinema che non al mondo del fumetto, io vedo in Morgan Lost l’evoluzione di quella tradizione di villain che fu propria di comics come Dick Tracy e Batman, per citare due esempi tra i più conosciuti.
La mente di ghiaccio
La mente di ghiaccio, ottavo e ultimo numero delle Night Novels di Morgan Lost, chiude in modo pazzesco un’altra bella stagione del nostro Cacciatore di Serial Killer, iniziata all’insegna del folle amore per Greta, alias Miss Wallendream, e che ha visto la partecipazione straordinaria del personaggio più amato della saga di Brendon – l’altro figlio-personaggio di Claudio Chiaverotti – protagonista ne “Il ritorno di Anja” (Night Novels n. 5).
Disegnato a sei mani da Val Romeo, Matteo Mosca e Giovanni Talami, La mente di ghiaccio è un albo che tira le fila di diverse sotto-trame delle stagioni di Morgan Lost, senza rinunciare a mettere in scena nuovi personaggi e una nuova storia, incentrata sulla figura di una medium simpaticamente modellata sulle sembianze dall’attrice Linda Hunt.
La mente di ghiaccio è un albo densissimo di eventi e di personaggi fondamentali, che ben rappresenta la complessità e il fascino del mondo di Morgan Lost. Le Night Novels, terza stagione nel formato Large Bonelli a 68 pagine – scritta peraltro da Claudio Chiaverotti in un periodo difficilissimo della sua vita –, danno la misura di un nuovo modo di raccontare, fatto di un mix di continuity e avventure indipendenti che si intersecano e si influenzano a vicenda, un altro dei punti di forza della serie.
Una cosa è certa: dopo aver letto quest’albo sarà ancora maggiore la voglia di scoprire cosa riserverà il futuro a Pandora, all’ex Direttore Generale, ad Amanda Krieger, a Greta, a Morgan Lost e agli altri personaggi del suo mondo; perché dalle stagioni di Morgan Lost una cosa abbiamo imparato: che la fine è solo un nuovo inizio.
L’estate a fumetti, firmata Claudio Chiaverotti
E se le Night Novels con questo albo giungono al termine, in attesa di della nuova stagione, il prossimo mese troveremo in edicola la prima parte della nuova avventura che vede coinvolti Morgan Lost & Dylan Dog. “Mister Fear”, con i disegni di Max Bertolini, riprenderà gli eventi lasciati in sospeso su “Il ritorno dell’oscurità”, uscito lo scorso anno a fine agosto.
In libreria e fumetteria trovate invece la riproposizione in volume dei primi due albi di Morgan Lost & Dylan Dog “Incubi e serial killer” (che dà il nome al volume) e “Londra in rosso e grigio”, disegnati da Val Romeo.
Il 21 luglio troverete in edicola anche il 19° Speciale di Brendon “Sogni dentro sogni”, per i disegni di Max Bertolini, che vedrà Brendon confrontarsi con il mistero di Jack Lo Squartatore, tra passato e futuro prossimo venturo. Copertina di Giovanni Talami che costituirà un’unica immagine una volta affiancata a quella del secondo albo.
Il vulcanico Claudio Chiaverotti ad inizio luglio esordirà anche come sceneggiatore di Zagor, sull’albo che vedrà il ritorno del temibile druido Kandrax, primo dei due in cui si svilupperà l’intera avventura. E dietro la spettacolare copertina di Alessandro Piccinelli, i disegni del mitico Marco Torricelli, veterano della serie.
A fine settembre Claudio Chiaverotti tornerà anche sulla serie regolare di Dylan Dog con un’avventura che si dipanerà in tre albi (dal 409 al 411) con protagonista Mana Cerace. A disegnarlo non poteva che essere Piero Dall’Agnol (disegnatore del mitico “Il buio” del 1989, con cui entrambi esordirono sulla serie) in coppia con l’altrettanto bravo Francesco Cattani per le chine.
La mente di ghiaccio
Morgan Lost Night Novels n. 8
Testi di Claudio Chiaverotti, disegni di Val Romeo, Matteo Mosca e Giovanni Talami
64 pagine b/n a € 3,90
Sogni dentro sogni
Speciale Brendon n. 19
Testi di Claudio Chiaverotti e disegni di Max Bertolini
64 pagine b/n
Kandrax!
Zagor n. 660
Testi di Claudio Chiaverotti e disegni di Marco Torricelli
96 pagine b/n
Morgan Lost & Dylan Dog: Incubi e Serial Killer
Soggetto di Roberto Recchioni e Claudio Chiaverotti
Sceneggiatura di Claudio Chiaverotti e disegni di Val Romeo
144 pagine b/n/r/g a € 22
Immagini © Sergio Bonelli Editore