Chieri, il sindaco Sicchiero: “Salviamo la legge piemontese sul gioco d’azzardo”
Il Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero: “Gli amministratori locali non possono essere lasciati da soli nell’affrontare questa emergenza sociale e sanitaria. Con la nuova legge i Sindaci non potranno più regolare gli orari delle slot”.
“Il Piemonte è la Regione italiana con la migliore legge di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico. Sono i numeri a certificarne l’efficacia. Smantellare questa normativa, come vogliono fare Lega e centrodestra, significa compromettere quanto di positivo è stato fatto sul nostro territorio in questi ultimi anni. Togliere o indebolire gli argini all’eccesso di offerta di gioco potrebbe avere un impatto disastroso, lasciando gli amministratori da soli ad affrontare questa problematica sanitaria e di ordine pubblico. Bisogna ricordare che Chieri si è dotata sin dal 2015 di un apposito regolamento, che pone vincoli di distanza tra le sale da gioco e i luoghi sensibili nonché vincoli negli orari di apertura e chiusura. Se dovesse venire approvata la proposta di legge presentata dalla Lega, verrebbe meno la possibilità per i Sindaci di regolare gli orari delle slot”: lo afferma il Sindaco Alessandro SICCHIERO che questa mattina ha presenziato davanti a Palazzo Lascaris al presidio a difesa della legge regionale 9/2016 che ha visto la partecipazione di associazioni (Acli, Libera, Gruppo Abele, Movimento dei Focolari, ecc.), professionisti sociali e sanitari, ed esponenti delle opposizioni in Consiglio regionale. “Ho ritenuto doveroso essere presente a questa iniziativa poiché il Consiglio comunale di Chieri all’inizio di marzo ha votato un Ordine del giorno con il quale si richiede alla Regione di non modificare la legge del 2016. Mi auguro che la Giunta e la maggioranza vogliano prestare ascolto alle voci di tutte quelle realtà e di quei professionisti che si battono contro le ludopatie, e agli amministratori locali che devono fare i conti con una crescita esponenziale del gioco d’azzardo che ha raggiunto ogni luogo e spazio di vita dei cittadini. Un vero e proprio dramma socio-sanitario, che colpisce principalmente le fasce più deboli della popolazione”. Secondo il rapporto di IRES Piemonte, dal 2016 a oggi si è registrata una riduzione del gioco fisico del 9,7% – a fronte di un aumento dell’1,6% nel resto d’Italia -, le perdite dei cittadini sono diminuite del 17,8%. E l’online in Piemonte cresce meno che nel resto d’Italia.