Chieri, Museo del Tessile. Sicchiero: “Stop alle polemiche, va tutelato e valorizzato”

Antonella Giordano

L’assessore Antonella Giordano: “Ci piacerebbe discutere con la Fondazione un progetto di rilancio complessivo.”

“Il Museo del Tessile rappresenta un patrimonio della comunità chierese, e deve essere tutelato e valorizzato in nome dell’interesse collettivo. Le polemiche che mirano a scaricare sul Comune la colpa della mancata riapertura del Museo, e le dimissioni a sorpresa in occasione della recente Assemblea sembrano voler interrompere un  dialogo che da parte nostra è sempre stato aperto e disponibile.  L’assemblea dei soci riunita giovedì scorso ha votato sull’opportunità di ‘congelare’ le dimissioni presentate a  sorpresa dal Presidente e parte del Cda e di darsi un periodo di tempo per preparare un progetto di rilancio del Museo e dell’attività della Fondazione. Ne prendiamo atto, confermando la nostra disponibilità a lavorare insieme in un confronto serio e rispettoso. Una disponibilità che non mancherà mai, con l’attuale o con il prossimo Cda”. Lo afferma il Sindaco di Chieri Alessandro SICCHIERO, replicando alle accuse lanciate dal Presidente della Fondazione chierese per il tessile Mario Ghirardi. “Il Presidente Ghirardi ha deciso in modo autonomo di non riaprire il Museo, sostenendo che spetti al Comune farsi carico delle spese di sanificazione – spiega l’assessore alla Cultura Antonella GIORDANO –  La convenzione firmata lo scorso anno tra il Comune di Chieri e la Fondazione stabilisce che la Fondazione “è responsabile a tutti gli effetti, nessuno escluso, della gestione degli immobili” e delle “spese occorrenti al funzionamento delle attività svolte nei locali”. In questo rientra anche la predisposizione del piano di sicurezza anti Covid-19 che il Museo deve attuare prima della riapertura. Ovunque è stato così. Nel capoluogo e nelle altre città i musei hanno già riaperto o si stanno organizzando per farlo adeguandosi alle prescrizioni ministeriali. Ci sembra quindi che si stiano cercando pretesti per interrompere la collaborazione e mettersi in contrapposizione con il Comune”. “Voglio qui ricordare che l’impegno finanziario del Comune ammonta a circa 30.000 euro all’anno, a cui si aggiungono i contributi versati come cofinanziamento ai bandi a cui la Fondazione partecipa – aggiunge l’assessore Antonella GIORDANO – Nel 2019 la Fondazione del Tessile ha ricevuto dal Comune 8.000 euro a saldo del contributo per il bando della Compagnia di San Paolo grazie al quale si è realizzata la Porta del Tessile e 8.000 euro come cofinanziamento per il bando Civica, sempre della Compagnia di San Paolo, vinto con il progetto Chieri Facile, di altissimo pregio. Nell’autunno abbiamo poi sostenuto con entusiasmo la candidatura al bando UIA, pagando 3.000 euro per la parcella del professionista che ha seguito il progetto e garantendo come cofinanziamento la messa a disposizione dell’immobile di Santa Clara e 89.000 euro in tre anni per il compimento di una parte del progetto. Se lo abbiamo fatto è perché la richiesta ci è arrivata direttamente dalla Fondazione del Tessile. Tutto questo perchè siamo convinti dell’utilità del ruolo del  Museo del Tessile per riattivare il processo di ricostruzione dell’identità territoriale e valorizzare il patrimonio culturale chierese.”