Legambiente: due i punti “fortemente inquinati” su sei campionati: uno sul Lago piccolo di Avigliana e l’altro sul Viverone. I dati sulle microplastiche per il lago d’Orta

Legambiente: “Qualità delle acque ampiamente migliorabile, necessari piani per ridurre prelievi e scarichi inquinanti ricorrendo a riqualificazione delle sponde

Sono stati sei i punti monitorati complessivamente quest’anno da Goletta nei tre laghi d’Orta, Avigliana e Viverone, due per ogni Lago. Due di questi punti, uno sul Viverone e l’altro sul lago di Avigliana sono risultati oltre i limiti di legge, giudicati “fortemente inquinati”. Nel mirino ci sono sempre canali e foci, i principali veicoli con cui l’inquinamento microbiologico, causato da cattiva depurazione o scarichi illegali, arriva nei laghi. È questa in sintesi la fotografia scattata lungo le sponde dei tre laghi Piemontesi da un team di tecnici e volontari di Goletta dei Laghi, la campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute dei bacini lacustri italiani. A parlarne, nel corso di una conferenza stampa tenuta stamane a Lido di Gozzano , sono stati Giovanna Mulatero direttrice Arpa Piemonte Nord Orientale, Gianluca Godio Sindaco di Gozzano, Aldo Marchetto direttore Cnr Irsa Verbania, Pietro Volta ittiologo Cnr, Silvia Galafassi ricercatrice Cnr, Valerio Cappello comandante gruppo Carabinieri Forestali del territorio, Giorgio Angeleri sindaco di Orta, Agostino Fortis sindaco di San Maurizio d’Opaglio, Ivan De Grandis Provincia di Novara. Nel rispetto delle restrizioni per il distanziamento fisico imposte dalla pandemia, la 15esima edizione di Goletta dei Laghi quest’anno sta vivendo di una formula inedita all’insegna della partecipazione attiva dei cittadini, con più spazio a citizen science e territorialità. La missione di Goletta dei Laghi resta però sempre quella di non abbassare la guardia sulla qualità delle acque e rilevare le principali fonti di criticità per gli ecosistemi lacustri: gli scarichi non depurati e inquinanti, la cementificazione delle coste, la captazione delle acque, l’incuria e l’emergenza rifiuti, in particolare l’invasione della plastica, che non riguarda soltanto mari e oceani, ma anche fiumi e laghi.