Asti- I lavoratori dell’artigianato scendono in piazza: nessun ammortizzatore dal mese di aprile

Lunedì 20 luglio i lavoratori dell’artigianato si ritroveranno davanti alla Prefettura di Asti  per manifestare le difficoltà dovute alla mancata erogazione degli ammortizzatori pubblici dal mese di aprile. Il presidio, che si terrà alle 10,  è organizzato dai sindacati unitari Cgil, Cisl e Uil e dalle associazioni datoriali Confartigianato e CNA per protestare contro i ritardi nell’assegnazione dei fondi del FSBA (il fondo riservato ai lavoratori dell’artigianato).

L’Ente Bilaterale dell’Artigianato Piemontese (EBAP) ha, da tempo, approvato le migliaia di richieste arrivate relativamente alle prime 9 settimane di copertura dell’ammortizzatore sociale – fanno sapere da parte sindacale – inoltre, tramite le risorse accantonate negli anni grazie ai versamenti di imprese e lavoratori aderenti, l’EBAP aveva tempestivamente proceduto al pagamento dell’assegno ad oltre 70.000 lavoratori della nostra regione, rispondendo pienamente a tutte le richieste relative ai mesi di febbraio e marzo.

Esaurite le risorse disponibili, da settimane l’EBAP è impossibilitato ad effettuare i versamenti relativi ai mesi di aprile, maggio e giugno a causa del mancato trasferimento delle risorse economiche previste dal DL Rilancio.

Lanciano l’allarme tutte le sigle del mondo artigiano datoriale e lavoratori che insieme compongono l’ente Bilaterale dell’Artigianato della provincia di Asti Confartigianato, CNA, Cgil, Cisl e Uil per sollecitare il Governo a sbloccare immediatamente le risorse necessarie, indispensabili alla sopravvivenza di lavoratori ed imprese, in un momento economico tra i più difficili della storia del nostro Paese”.

Solo in provincia di Asti sono coinvolte circa 800 imprese con oltre 3.000 lavoratori subordinati per i quali si è verifica la paradossale situazione per cui il datore di lavoro ha ricevuto il bonus di 600 euro per i mesi spettanti, mentre il dipendente non ha ricevuto alcun sostegno per oltre 90 giorni.