Basket, Chieri: primo colpo dei Leopardi, Luca Mosca torna a casa

In questi giorni la Planet Smart City BEA è tornata in palestra dove, nel pieno rispetto delle attuali normative, ha iniziato a gettare le basi per quella che sarà la stagione 2020-21.In una situazione generale che man mano sembra chiarirsi, iniziano ad arrivare le prime certezze: una di queste, è che BEA Chieri ssdrl è felice di comunicare che Luca Mosca sarà un giocatore dei Leopardi!Prodotto del Settore Giovanile BEA, dove un anno sotto età è stato tra i protagonisti della vittoria del Titolo Regionale Under 15 2012-13 e da due stagioni inserito nello staff minibasket arancione, ora torna dopo tanti anni di grandi soddisfazioni sportive in giro per il Piemonte nella sua alma-mater anche da giocatore.Classe ’99, playmaker-guardia di 190 cm dai grandissimi mezzi fisici e dalle spiccate capacità tecniche, Luca, nonostante la giovane età è ormai da un paio di stagione considerato da molti addetti ai lavori uno degli esterni più interessanti e talentuosi del campionato di C Silver che andrà ad impreziosire il front-court a disposizione di coach Vassalli.LA CARRIERA – Nato cestisticamente nel minibasket Trofarello SEC, società facente parte del Progetto Tecnico BEA Leopardi, è rimasto in arancione fino al 2013 quando, come prima ricordato, è stato uno degli artefici della vittoria del Titolo Regionale Under 15 un anno sotto età. Nel frattempo arriva anche la convocazione al Trofeo delle Regioni con la Selezione Piemontese classe ’99 dove si mette in luce come uno dei ragazza più interessanti della manifestazione.Luca si sposta allora nel settore giovanile di PMS Basketball, aggregandosi a uno dei gruppi più interessanti a livello nazionale, raccogliendo risultati importanti: in tre anni 2 Titoli Regionali e 2 Finali Nazionali, con il punto più alto raggiunto nel 2014-15, arrivando tra le prime 8 d’Italia uscendo sconfitti solo dalla Pistoia di Davide Moretti (ora all’Olimpia Milano ndr) poi campione.Dopo tre stagioni di livello assoluto si sposta a Carmagnola, dove trascina la formazione bianco-blu a una storica finale regionale Under 18 Elite e si mette in luce in prima squadra. Da subito infatti è un fattore anche in Serie D, dove nonostante la giovanissima età si ritaglia un ruolo importante (9.5 pp) in una squadra di alta classifica che raggiunge i quarti di finale. Anche nella stagione seguente, con un ruolo ancor più da protagonista Luca si impone come uno dei giovani più interessanti della categoria nonostante le difficoltà della squadra, riuscendosi a guadagnare la chiamata della Pallacanestro Saluzzo in C Silver: nelle due annate nel marchesato l’esterno neo chierese dimostra di essere un giocatore importante anche al piano di sopra, contribuendo concretamente al raggiungimento dei play-off nel 2019 e al 4° posto all’interruzione dei campionati nella stagione appena trascorsa.BEA ritrova quindi un ragazzo cresciuto con l’arancione indosso e che sposa il Progetto a tutto tondo, continuando il suo lavoro con il minibasket BEA e, da questa stagione, contribuendo anche in campo ai successi della Prima Squadra.

Il commento del Direttore Sportivo Stefano Piccionne:

Cercavamo di riportare Luca a BEA da qualche stagione, da due anni è inserito nel nostro staff minibasket e il fatto che oggi torni a essere anche un nostro giocatore per noi è molto importante: vogliamo che sia un giocatore simbolo della nostra Prima Squadra, che faccia innamorare i bambini della nostra squadra.Luca ha iniziato a giocare con la maglia arancione indosso, qui si è tolto le prime soddisfazioni della sua carriera e dopo un percorso di alto livello in giro per il Piemonte, siamo felici che chiuda in qualche modo un cerchio tornando da dove è partito. È un giocatore ambizioso e competitivo come noi vogliamo essere: siamo pronti a crescere insieme.

Le prime parole di Luca in maglia BEA:

Sono molto contento di tornare a giocare a BEA, dove già lavoro come istruttore. So come si lavora qui e sono contento di sposare anche in campo un Progetto che di stagione in stagione punta a fare sempre meglio. In questo momento sento che questa è la piazza giusta per me, per l’ambizione che si respira e la voglia di non accontentarsi mai, in campo e fuori.