L’AVVOCATO – Corrispettivo Cmor nelle bollette: cos’è e come funziona

Il corrispettivo Cmor è un indennizzo che viene garantito al fornitore, se prima del passaggio a quello nuovo, l’utente risulta moroso nei confronti del primo delle ultime tre mensilità. In particolare questa voce di costo è rinvenibile nella sezione “altre voci comprese nella bolletta elettrica”.

Il corrispettivo Cmor viene quindi indicato nella bolletta del nuovo fornitore, per consentire a quello precedente, rimasto insoddisfatto, di recuperare quanto non ancora riscosso. Indennizzo che può essere addebitato nella bolletta del nuovo gestore a condizione che l’importo sia pari o superiore a 10 euro; che però non è applicabile a tutti i tipi di utenze.

Il Cmor si applica infatti alle seguenti tipologie di utenze: elettriche a bassa tensione; domestiche di gas naturale; domestiche condominiali con consumo non superiore a 200.000 Smc/anno; usi diversi con consumo non superiore a 50.000 Smc/anno.

Il Corrispettivo Cmor è stato introdotto dall’AEEG (ora ARERA) con la Delibera ARG/elt 191/09, poi integrata nella Deliberazione 30 novembre 2010 – ARG/elt 219/10.  Le motivazioni sottostanti all’emanazione di questo provvedimento sono semplici: evitare il turismo energetico, ossia il continuo cambio di gestore da parte di clienti morosi.

Monica Pelissero