Astigiano, ritornano le pernici rosse e le starne
Lo segnalano i presidenti di Arcicaccia e Liberacaccia
Le pernici rosse e le starne sono volatili la cui presenza, rispettivamente nel sud e nel nord della Provincia di Asti, non veniva riscontrata ormai da parecchi anni. L’estate 2020 segna però una gradita novità, come annunciato dai presidenti di Arcicaccia, Giuseppe Capra, e di Liberacaccia, Flavio Duretto. “Quando eravamo ragazzi, i cacciatori di altre regioni facevano la coda per poter venire nell’Astigiano a cacciare starne e pernici rosse,” racconta Capra. “ Con il passare del tempo questi animali erano però quasi spariti dalle nostre zone. Finalmente, nelle nostre campagne, possiamo tornare a sentire quell’inconfondibile canto. A rendere possibile il ritorno di pernici rosse e starne è stato un progetto pluriennale di ripopolamento a cura di ATC1 Nord Tanaro e ATC2 Sud Tanaro, avviato lo scorso anno e di cui incominciamo a vedere ora il positivo risultato. Soddisfatto dell’operazione il presidente degli ambiti Antonello Murgia: “Vorrei ringraziare tutti i cacciatori astigiani, i presidenti delle associazioni venatorie e i componenti del comitato di gestione che hanno collaborato al progetto impegnandosi ad accudire giorno dopo giorno la selvaggina lanciata, fino all’ambientamento degli animali. Un lavoro che ha coinvolto molti appassionati della caccia alla “piuma.” La riapertura della caccia a queste specie, precisa il Presidente, dovrà attendere: “Prima di effettuare dei prelievi gli ambiti intendono attuare dei censimenti e valutare attentamente i dati provenienti dagli stessi”. Un’operazione indispensabile per evitare gli errori del passato che hanno portato quasi all’estinzione delle specie. In 2 anni, nel sud Astigiano sono state lanciate 800 pernici rosse, mentre nel nord 2500 starne. Altro importante ripopolamento riguarda il fagiano: nei territori di entrambi gli ambiti, in 24 mesi, sono stati lanciati 7150 nuovi esemplari.