ALLEGRO MOLTO a cura di Edoardo Ferrati

“SPIRITI”: FESTIVAL Mi-To (SETTEMBRE MUSICA)

La nuova edizione di Mi-To sarà nel nome dello Spirito: la parola tra il sacro e il profano dà il titolo alla rassegna che coinvolgerà Torino e Milano. Per la prima volta non ospita artisti stranieri, ripensata in corsa per rispettare le norme sanitarie oggi in vigore. Sarà dunque un festival interamente italiano che punta alla valorizzazione dei nostri talenti. Comunque, la rassegna tenta di conservare la propria fisionomia, Aprirà venerdì al Teatro Regio (ore 20.00 e 22.30, posto unico numerato euro 10) con L’Orchestra Sinfonica “Verdi” di Milano diretta da Daniele Rustioni con solista Francesca Dego (violinista) in musiche di Cajkovskij, Rorem e Dvorak. L’intera edizione verrà trasmessa da RAI Radio3 in diretta o in differita. Sarà presente, come consuetudine, una  particolare attenzione nei confronti della “Nuova Musica” con cinque prime assolute firmate da Pisati, Sardelli, Sollima, Laganà e Con. Tra gli artisti ospiti: i direttori Ottavio Dantone, Michele Mariotti, Alessandro Cadario, i violoncellisti Enrico Dindo, Giovanni Sollima, Mario Brunello, i pianisti Andrea Lucchesini, Benedetto Lupo, Emanuele Arciuli, Filippo Gamba, Davide Cabassi, Filippo Gorini, Antonio Canino e Bruno Ballista. Un rassegna di un totale di ottanta concerti tra Torino e Milano che proporrà una passerella tra le migliori eccellenze del concertismo italiano. L’affollata locandina impone una selezione: propongo qui al lettore due preziose e interessanti chicche.

MONACHE COMPOSITRICI– Rita Peiretti, interprete e attenta musicologa, anche in occasione del Festival Mi-To, non si smentisce con una proposta inconsueta di un percorso inedito e stimolante. Questa volta indaga su monache compositrici, argomento relativamente noto, ma quasi sconosciuto al grande pubblico, incluso quello più smaliziato e colto. Verranno proposte religiose attive tra il 1570 e il 1710. Soprattutto a partire dal Medioevo nei luoghi della clausura ciò che importava era compiere con cura tutti gli atti della vita quotidiana e cantare bene l’Ufficio divino, questo non poteva essere conforme a quella particolare spiritualità che la singola persona si affermasse o meritasse riconoscimenti particolari. E’ comunque difficile e impegnativo tracciare una storia, seppur sommaria, dei canti e della musica nei monasteri femminili. Si hanno frammentarie notizie a partire dall’epoca patristica  (San Gregorio di Nissa, Sant’Efrem di Edessa) per approdare, con un salto di secoli, a un repertorio musicale legato ai monasteri e conventi femminili. Esso non solo era legato al necessario rapporto con la liturgia, ma anche all’educazione musicale che le novizie dovevano ricevere a cui veniva affidata l’educazione di fanciulle con conseguente formazione al canto e perfino alla pratica di singoli strumenti. Questo grande sviluppo della musica nei monasteri attorno ai secoli XVI e XVII è il periodo scelto da Rita Peiretti a cominciare dalla novarese Isabella Leonarda, figura nota della schiera di religiose musiciste. Appartenente a una famiglia illustre, a sedici anni entrò come novizia nel Nobilissimo Collegio delle Vergini Orsoline dove restò fino alla morte avvenuta a 83 anni. Diede alle stampe venti raccolte per complessive 200 composizioni (Messe, Inni, Mottetti, Salmi, Litanie e Sonate per strumenti solisti e basso continuo. La sua musica è lineare e procede per piccoli intervalli, salvo rare eccezioni, sempre in funzione espressiva. Alternanza di recitativo e arioso che, in alcuni casi, offre arie vere e proprie. Una scrittura di complessiva qualità che denuncia una raffinata compositrice. La milanese Claudia Sessa, morta nel fiore della capacità creativa, fu abilissima cantante e virtuosa. E’ conosciuta soprattutto per una raccolta di Madrigali ” una voce da cantare nel chitarrone o altri istromenti simili”. Le cronache dell’epoca (1619) definiscono questa religiosa delle Canoniche di S. Maria Annunciata “singolare non solo per la musica, ma anche per altre qualità. Suona vari istromenti e accompagna il suono con un’armonia mirabile… Spiritosa nel movimento della voce, pronta e veloce nei trilli, affettuoa e padrona negli accenti” .La chiesa in cui cantava era sempre affollata e frequentata da illustri personaggi, tanto che la regina cattolica Margherita d’Austria la invitò alla corte di Spagna, ottenendo un rifiuto per il voto di perpetua clausura. Un’altra monaca milanese la bedenedettina Rosa Giacinta Badalla, dimorata nel monastero di Santa Redegonda, pubblicò nel 1684 la raccolta di Mottetti a voce sola e due Cantate. Claudia Francesca Rusca, originaria del Canton Ticino, è giunta a noi grazie a notizie della “Biografia delle monache di Santa Caterina in Brera” redatte da una suora anonima il cui manoscritto è custodito alla Biblioeta Ambrosiana di Milano. Intrattenne rapporti di corrispondenza con il cardinale Federico Borromeo dove emerge il carattere e il tratto psicologico della Rusca, mettendo in rilievo le tensioni spirituali e gli evidenti sensi di colpa. L’edizione dei suoi Sacri Concerti è giunta a noi per una serie di fortuite circostanze. Chiara Margherita Cozzolani (foto), ulimogenita di una ricca famiglia di mercanti milanesi, entrò nel convento benedettino di Santa Redeogonda di cui fu anche badessa e dove è ricordata per le dispute tenute per la regolamentazione della musica all’interno dell’istutuzione. La produzione compositiva superstite consente di assegnarle un ruolo di notevole importanza nell’ambiente musicale milanese della metà del XVII secolo. Infine, Maria Francesca Nascinbeni che nel 1674 pubblicò Canzoni e Madrigali morali e spituali a una, due, tre voci e organbo, una raccolta dedicata a Olimpia Aldrobandini Pamphili, madre del papa Innocenzo X e del cardinale Benedetto Pamphili.

Torino, Teatro Cardinal Massaia, via Sospello 32c ,domenica 6 settembre ore 21.00

ACCADEMIA DEI SOLINGHI: Valentina Chirico (soprano), Angelo Manzotti (controtenore), Lorenzo Girodo (flauto), Liana Mosca, Paola Nervi (violini), Massimo Lombardi (chitarrone), Alessandro Peiretti (violoncello), Rita Peiretti (direttore e m.° all’organo)

Musiche di Isabella Leonarda, Sessa, Rusca, Cozzolani, Nascimbeni

posto unico numerato euro 3

LE VOCI DEL SILENZIO– Il coro e l’Orchestra Ghisleri, diretti da Giacomo Prandi (foto) si dedicano alla riscoperta del repertorio sacro settecentesco, proponendo con regolarità opere rare e inedite attraverso un lavoro di ricerca. IL Collegio Ghisleri, fondato nel 1567 da San Pio V°, è una istituzione di rango universitario a cui sono ammessi studenti iscritti all’Ateneo di Pavia selezionati sulla base di un concorso pubblico per titoli ed esami. Il concerto avrà inizio con un mottetto che reca la frase “Sulla volta celeste cala il silenzio” di cui è autore Davide Perez (1711-1778), tra i più imporatnti compositori del Settecento europeo. Di origini napoletane, entrò al servizio del principe d’Aragona, attivo presso la Cappella Palatina di Palermo dove scrisse in prevalenza musica sacra. Il “Salve Regina” di Haendel (circa 1707) vide la luce sotto il patronatao della famiglia Colonnna ed eseguito nella chiesa i Santa Maria in Montesanto (Viterbo) dove l’illustre casata romana possedeva un residenza estiva. Si chiuderà con il nome di Emanuele Astorga, a cui spetta un posto importante tra i compositori siciliani, soprattutto per il suo “Stabat Mater”. Un artista la cui vita è avvolta dal mistero, trascorsa in giro per l’Europa, sembra la trama di un film. Allonatnatosi dal padre (coinvolto nel tentato omicidio della moglie), si trasferì a Roma. Molta confusione è presente, spesso sfociata nella ricostruzione di vere e proprie leggende,, alberga nell’intera biografia. Morì nel 1736 in un castello della Boemia, secondo alcuni a Lisbona e altri a Madrid nel 1757. Quest’ultina ipotesi è la più attendibile.

Torino, Teatro Regio, p. Castello, sabato 5 settembre, ore 20.00 e 22.30

CORO E ORCHESTRA GHISLERI diretti da Giacomo Prandi, solisti Sonia Tedla Chebreab (soprano), Maria Chiarra Gallo (contralto), Michele Concato (tenore), Matteo Bellotto (basso) Musiche di Perez, Haendel, D’Astorga posto unico numerato euro 10

 

altri concerti

sabato 5 settembre, Conservatorio, ore 16.00

ACADEMIA MONTIS REGALIS diretta da Enrico Onofri (violino) Musiche di Purcell, Locke posto unico numerato euro 5 Sabato 5 settembre, Teatro Erba, c.so Moncalieri, ore 21.00

CONSORT “MAGHINI” diretto da Claudio Chiavazza Musiche del barocco italiano posto unico numerato euro 5 Domenica 6 settembre, Conservatorio, ore 16.00

Elena Casoli  (chitarra) Musiche di Harrison, Weiss, Paganini, Pisati, Towner posto unico numerato euro 5 Domenica 6 settmbre, Teatro Regio, ore 20.oo e 22.30 ORCHESTRA “POMERGGI MUSICALI DI MILANO diretta da ALESSANDRO CODARIO solisti Andrea Oliva (flauto), Alessandro Carbonare (clarinetto) Musiche di Skalkottas, Corigiliano, ìGershwin, Barber, Piazzolla, Villa Lobos, Bloch, Bartok posto unico numerato euro 10 Tutti i concerti hanno la durata di un’ora senza intervallo