PASSIONE FUMETTI: Nathan Never, il detective del futuro
Nathan Never, ex-Agente Alfa, guardia privata di locali notturni, tassista, detective privato e poi… chissà. Una parabola che vede protagonista assoluto l’agente speciale del futuro – che da quasi trent’anni è il simbolo della fantascienza a fumetti in Italia – nel complesso “Intrigo Internazionale”; una mini-serie nella serie, composta da 9 albi in stretta continuity – ma contenente anche avventure leggibili a sé – che ci ha accompagnato dal dicembre 2019 all’agosto 2020. Una sequenza di episodi in cui lo sguardo del lettore viene focalizzato sull’uomo Nathan Never, sulle ragioni che ne fanno un eroe a prescindere dai potenti mezzi dell’Agenzia Alfa, ormai lontana, e dagli amici che spesso lo affiancano. Non è un ritorno alle origini, ma ne ha il sapore.
E, non a caso, è stata interamente scritta da Michele Medda e Bepi Vigna, entrambi creatori del personaggio (insieme ad Antonio Serra).
Intrigo Internazionale
I primi due episodi di Intrigo Internazionale, “Ostaggi” e “Tradimento”, strettamente connessi tra loro tanto da essere sostanzialmente la prima avventura del ciclo, costituiscono il fulcro dell’intrigo internazionale che da il nome alla mini-serie. Entrambi gli albi sono stati scritti da Michele Medda che, pur in un contesto fantascientifico, orchestra una complessa vicenda di terrorismo, ostaggi in pericolo, rapporti diplomatici, trattative impossibili, verità nascoste e una ragnatela di implicazioni psicologiche che coinvolgono i protagonisti coinvolti. Il tutto mantenendo una leggibilità e una linearità impressionanti, fino al sorprendente (ma verrebbe da dire anche naturale) colpo di scena finale: Nathan Never abbandona l’Agenzia Alfa.
Tropical City
Nel numero successivo ritroviamo Nathan Never nella caotica e colorata Tropical City, le cui atmosfere quasi riportano indietro nel tempo, se pure la fantascienza rimane nei dettagli.
È come se ci spostassimo da una cupa New York ad una assolata Los Angeles, di cui Nathan Never frequenta i quartieri meno raccomandabili, prima come guardia del corpo, poi come tassista, infine come detective privato, di cui incarna quell’animo nobile a cui ci ha abituato tanta letteratura di genere. Nei tre episodi scritti da Bepi Vigna (L’altra metropoli, La scena del crimine e La prossima vittima), il solitario Nathan Never risolve – o meglio contribuisce a risolvere senza voler apparire ufficialmente – casi emotivamente forti, in cui la componente umana e psicologica è prevalente. Avventure in cui viviamo a stretto contatto con l’uomo Nathan Never, che a Tropical City trova un nuovo amico, e alleato, nel poliziotto detective Leonard Carella.
Il cimitero dei giganti
L’episodio raccontato ne Il cimitero dei giganti si svolge nella Prima Repubblica Orientale, nazione che ricorda un po’ il Giappone e un po’ la Corea del Sud (per la rivalità politica con una fantomatica Seconda Repubblica Orientale). Nathan Never vi giunge per seguire una traccia dell’irrisolto Caso Phileas, l’aereo dirottato e sequestrato nei primi due albi della mini-serie.
Qui Nathan, nelle vesti di detective privato, si trova coinvolto nella ricerca di una persona scomparsa che lo porterà nella fantasmagorica foresta dei suicidi, meglio nota come il Cimitero dei Giganti, vale a dire di enormi robot da combattimento che ricordano i robottoni dei cartoni animati dei nostri anni ’70 e ’80. Una storia poetica, in cui aleggia una vena di nostalgia (anche in tanti di noi lettori), scritta da Michele Medda e splendidamente disegnata da Sergio Giardo, che per questo albo ha realizzato una copertina memorabile.
Nathan Never, il detective di Tropical City
Il settimo albo della miniserie, “Tigre”, tratta un argomento particolarmente delicato: un bambino gravemente malato sul cui destino litigano i genitori affidatari e la madre naturale, che arriva al punto di rapirlo. Sul rapimento verrà chiamato a indagare il detective Nathan Never di Tropical City, il quale scoprirà che attorno al piccolo Adam i misteri sono più insidiosi di quello che appare. Un’avventura intensa, in cui oltre alle capacità fisiche e deduttive, vengono messe in risalto la sensibilità e la statura morale di Nathan Never, qualità che lo aiuteranno a risolvere il caso in modo spettacolare.
E per finire una telefonata inattesa, che potrebbe rimettere in discussione le scelte del nostro eroe.
L’ultima notte sulla Terra e L’ora del riscatto
A concludere la mini-serie iniziata da Michele Medda, torna Bepi Vigna con due albi molto diversi tra loro ma entrambi straordinari. Ne “L’ultima notte sulla Terra” troviamo Nathan in una inconsueta situazione di relax, addirittura in un villaggio turistico del futuro, in attesa di una telefonata che potrebbe cambiare il corso della sua vita. Il relax forzato per Nathan Never diventa l’occasione per riportare alla mente ricordi del passato, episodi che hanno contribuito alla formazione dell’uomo che è diventato e che ora si appresta ad affrontare, da solo, una missione difficilissima ma ineluttabile, soprattutto per la sua coscienza.
Ed è così che per Nathan Never arriva L’ora del riscatto, un’avventura tesissima in un ambiente ostile, dove potrà contare su pochissimi alleati, tra i ribelli della resistenza marziana.
È impressionante come una mini-serie che a prima vista appare come una specie di pausa nel flusso delle avventure dell’Agente Alfa, sia invece così ricca di riferimenti a quell’universo narrativo che si è formato in quasi trent’anni di storie, e non solo sulla serie principale.
L’ora del riscatto è una storia corale in cui compaiono nuovi personaggi (che ritengo destinati a tornare), le cui azioni ci vengono raccontate con un meccanismo di convergenza verso il momento culmine dell’azione. Un albo ricco di eventi appassionanti, scandito da un ritmo narrativo coinvolgente in ogni pagina, fino all’ultima. Si può ben dire quindi che Intrigo internazionale è una saga molto piacevole da leggere, sia nello sviluppo, sia nel tostissimo finale che non delude le aspettative, ma anzi prelude a nuove spettacolari avventure.
Gli autori
Oltre ai due ideatori e sceneggiatori Michele Medda e Bepi Vigna, e al già citato Sergio Giardo, copertinista della serie dal n. 250 e disegnatore degli albi 348 “Il cimitero dei Giganti” e 350 “L’ultima notte sulla Terra”, la mini-serie Intrigo Internazionale ha visto all’opera anche i disegnatori Francesco Mortarino (n. 343 Ostaggi), Simona Denna (n. 344 Tradimento), Gino Vercelli (n. 345 L’altra metropoli), Emanuele Boccanfuso (n. 346 La scena del crimine), Ivan Fiorelli (n. 347 La prossima vittima), Luca Maresca (n. 349 Tigre) e Massimiliano Bergamo (n. 351 L’ora del riscatto).
Una curiosità: Intrigo Internazionale è già stato il titolo di una lunga avventura (189 pagine) contenuta nel Maxi Nathan Never n. 3 del 2007, scritta da Bepi Vigna e disegnata dal veterano Germano Bonazzi.
Attualmente in edicola potete trovare anche l’albo conclusivo della mini-serie (extra serie regolare di 3 numeri) Nathan Never Deep Space, scritta da Mirko Perniola e disegnata da Silvia Corbetta, Simona Denna/Ivan Calcaterra e Massimo Dall’Oglio/Ivan Calcaterra.
Immagini © Sergio Bonelli Editore