CRONACA – Torino, prima la rapina, poi le minacce con un machete: alla fine resiste ai poliziotti e viene arrestato

Ha impugnato un machete di circa 50 cm ed ha danneggiato parte degli arredi esterni e la saracinesca in ferro di una gastronomia in via Spontini, ove poco prima aveva discusso con gli esercenti per avere della birra senza pagare. I fatti sono accaduti ieri sera attorno alle 20,30. L’uomo, un marocchino trentottenne con precedenti di polizia, già nella serata del 4 settembre scorso si era reso responsabile di una rapina all’interno del medesimo esercizio, preso di mira ormai da tempo. Infatti, dopo aver consumato degli alcolici comprati altrove, sedendosi al tavolino della gastronomia, come era solito fare da settimane, aveva approfittato del fatto che la titolare fosse rimasta da sola e le aveva strappato dalle mani, dopo averla spintonata, una birra; per incuterle timore, la aveva anche minacciata di morte. La donna aveva deciso di non avvisare le forze dell’ordine del fatto perché terrorizzata. Ieri sera, l’individuo molesto è tornato, ma questa volta dentro la gastronomia, ha trovato, oltre alla titolare, altre due persone che si sono opposte alla sua violenza. Non riuscendo, pertanto, nel suo intento di farsi consegnare l’ennesima bottiglia di birra, ne è uscito minacciando che avrebbe presto spaccato tutto; è salito a casa, poco distante, dove si è armato del machete e si è recato verso l’esercizio, trovandolo però chiuso. Si è quindi accanito contro le tende parasole e le saracinesche con l’arma, successivamente ritrovata a casa della madre e sequestrata. All’arrivo degli agenti della Squadra Volante, l’uomo ha opposto una attiva resistenza al fermo, spintonando e cercando di colpire al volto i poliziotti. E’ stato tratto in arresto per resistenza a P.U., danneggiamento aggravato e denunciato, in trascorsa flagranza, per la rapina del 4 settembre.

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