TAMPONI A STUDENTI. CANALIS (PD): “SERVONO INDICAZIONI PIÙ SPECIFICHE DA PARTE DELLA REGIONE”

Monica Canalis

La consigliera Monica Canalis: “Dall’assessorato troppa vaghezza: non si può lasciare soli i pediatri di libera scelta e i medici di medicina generale.”

“Quanto verificatosi in questi giorni all’Asl di Moncalieri, con genitori e bambini in coda per ore e senza distanziamento, non dipende solo da problematiche organizzative che si spera vengano risolte con l’apertura di ulteriori hotspot sul territorio dell’AslTO5, ma anche dalla vaghezza di indicazioni da parte dell’assessorato alla Sanità. Vaghezza confermata dalla risposta dell’assessore Icardi, ieri in Consiglio, ad un mio Question Time relativo proprio ai tamponi per alunni e operatori scolastici”. Così dichiara la vice segretaria Pd Piemonte e consigliera regionale Monica CANALIS, commentando la notizia delle code fuori dall’Asl di Moncalieri. “Servono procedure più specifiche per il tampone per i casi poco sospetti, in modo da evitare la ‘corsa al tampone’ e i relativi sprechi. E occorre evitare che ogni istituto scolastico adotti una prassi diversa. Alcune scuole stanno chiedendo certificazioni mediche dopo solo uno o due giorni di assenza, anche nei casi di semplice febbre non accompagnata da altri sintomi o nei casi di disturbi trascurabili. Il ricorso improprio ai tamponi per alunni e operatori scolastici rischia di diminuirne la disponibilità per altre situazioni di rischio. Il “tamponaggio” deve avvenire in modo mirato e specifico, altrimenti si sovraccaricano i laboratori e si sprecano risorse preziose. La Regione non può lasciare da soli i pediatri di libera scelta e i medici di medicina generale, né avallare il fai da te di ogni scuola. Occorrono indicazioni più specifiche ai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica delle Asl (Sisp) e alle scuole e occorre definire velocemente dei criteri di priorità per i tamponi pediatrici”. Così in una nota Monica CANALIS – vice segretaria Pd Piemonte e consigliera regionale