CRONACA – Asti, spaccia eroina in piazza: inseguito e arrestato un 56enne
I primi giorni del mese di ottobre, personale della Polizia di Stato – Squadra Mobile della Questura di Asti ha acquisito informazioni confidenziali secondo le quali un cittadino magrebino aveva iniziato un’attività di spaccio di eroina, utilizzando questa piazza Leonardo Da Vinci come luogo “lavoro”. I poliziotti effettuavano diversi accertamenti e appostamenti riuscendo ad individuare con certezza il soggetto in un cittadino tunisino di 56 anni, già noto alle Forze di Polizia in quanto arrestato numerose volte e condannato in ben nove occasioni per il reato di spaccio di stupefacenti, notando anche la presenza di numerosi tossicodipendenti astigiani in evidente attesa. All’esito degli accertamenti, dopo aver osservato i movimenti del pusher, i poliziotti decidevano di procedere al suo controllo ma questo, alla vista degli investigatori, reagiva spintonando e strattonando uno di loro e, dopo essersi divincolato, fuggiva attraversando la carreggiata incurante del traffico, ponendo a repentaglio la propria incolumità e quella degli automobilisti.Immediatamente inseguito, l’uomo veniva raggiunto dagli operanti che riuscivano a bloccarlo, non prima di aver ricevuto spintoni e calci che procuravano a due di loro delle lievi lesioni. Lo spacciatore durante la fuga gettava a terra diverse dosi di eroina riuscendo a romperne una con l’intento di non far recuperare lo stupefacente contenuto, che veniva comunque sequestrato insieme ad altra sostanza in suo possesso, per un totale di 108 dosi di eroina, che vendute al dettaglio gli avrebbero fruttato circa 3.200 Euro. Il prevenuto veniva anche trovato in possesso di un barattolino contenente del metadone illecitamente detenuto, di denaro contante provento dell’attività illecita e di un cacciavite con punta a taglio di cui non giustificava il porto. L’uomo veniva quindi tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente, resistenza a P.U. e lesioni aggravate, e veniva denunciato per il porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Veniva comunicato l’arresto al P.M. di turno, Dr Gabriele FIZ – Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Asti, il quale ne disponeva la traduzione presso la Casa di Reclusione di Asti. Il Tribunale Ufficio GIP di Asti, nella persona del Dr. Federico BELLI, convalidava poi l’arresto del tunisino, al quale veniva applicata la misura cautelare della custodia cautelare in carcere. Contemporaneamente all’arresto, infine, è stato attivato l’iter procedimentale per l’espulsione coattiva dello straniero dal territorio nazionale.