CHIERI, STRADE APERTE. SICCHIERO, CEPPI E RAINATO: “RILANCEREMO L’INIZIATIVA E LO FAREMO CON UN MAGGIORE COINVOLGIMENTO”

Il Sindaco SICCHIERO e gli assessori Massimo CEPPI e Paolo RAINATO replicano alla lettera del Comitato Centro Storico: «Resta centrale nel nostro programma: vivere più lentamente gli spazi urbani è un vantaggio per tutti. Causa emergenza sanitaria sospendiamo “Strade Aperte” per favorire il delivery: rilanceremo l’iniziativa nel 2021, garantendo la condivisione con esercenti, associazioni di categoria, culturali, ambientaliste e sportive, e i residenti.»

 «Comprendiamo perfettamente le difficoltà degli esercenti chieresi, non facciamo certo spallucce di fronte alle critiche relative all’iniziativa “Strade Aperte” ma ci rammarica che si abbassi il livello della discussione parlando di debiti elettorali, perché forse anche il Comitato Centro Storico potrebbe avere il suo. Il Comune non sposa le visioni demagogiche che demonizzano l’auto, e sono certo che anche tra i commercianti non prevalga l’idea che il traffico nel centro cittadino sia sempre una cosa vantaggiosa. Crediamo si debba ragionare tutti insieme per rilanciare in futuro “Strade Aperte”, certamente con un maggiore coinvolgimento del tavolo di partenariato e delle realtà commerciali chieresi, delle associazioni di categoria, di quelle culturali, ambientaliste e sportive nonché con i residenti. Per quanto riguarda l’edizione di domenica 25 ottobre, tutti sono certamente consapevoli della difficoltà di programmare un evento dovendo rincorrere Dpcm o ordinanze che introducono nuove misure restrittive. Peraltro, vogliamo ricordare che avevamo rivisto alcune chiusure, per esempio via Marconi e via Palazzo di Città»: così il Sindaco Alessandro SICCHIERO, l’assessore all’Ambiente e alla Mobilità Massimo CEPPI e l’assessore alla Viabilità e al Tempo Libero Paolo RAINATO replicano alla lettera di Roberto Pezzini, presidente del Comitato Centro Storico. «A fronte dell’emergenza Covid19 e dei nuovi provvedimenti restrittivi, abbiamo deciso di sospendere momentaneamente “Strade Aperte”, anche per rendere più semplice il servizio di asporto e le consegne a domicilio. La grave situazione lo impone ma “Strade Aperte” rimane al centro del nostro programma, e vogliamo rilanciarla in futuro con determinazione perché è un’iniziativa utile e necessaria. La rilanceremo, garantendo un maggiore coinvolgimento. Gli interventi sulla viabilità nei centri storici creano ovunque preoccupazioni e alimentano fronti contrapposti. Ma a Chieri stiamo parlando di un’iniziativa che si svolge una domenica al mese, e che consente di vivere diversamente e in modo meno frenetico gli spazi cittadini che durante la settimana sono attraversati dal traffico. Riconquistare gli spazi urbani e viverli più lentamente, non è demagogia, non è desertificazione ma migliorare la qualità di vita della nostra comunità. Crediamo che portare tante persone a passeggiare per le nostre strade costituisca anche un vantaggio per i negozi e i pubblici esercizi. Peraltro, avevamo già dato disponibilità ad allargare i dehors e credo questo rappresenti una semplificazione importante».