Agenzie di viaggio: “Anche a Chieri operatori in affanno”
“Il turismo è una categoria sulla quale il Governo e il Premier Conte avevano promesso importanti interventi anche perché rappresenta il 13% del Pil nazionale. La dimostrazione, però, delle misure inefficaci si è nuovamente manifestata nell’ultimo decreto ristori dove il fondo di compensazione per le agenzie di viaggio e dei tour operators, tra le categorie maggiormente danneggiate dall’epidemia e dal lockdown, ammonta a 400 milioni di euro a fronte di richieste per mancati incassi (pervenute ad inizio ottobre) pari a 700 milioni di euro del comparto. Il bonus vacanze a queste categorie non ha portato nulla e il rimborso annunciato per metà novembre potrebbe essere poco più di un “contentino” non sufficiente a salvaguardare le attività e i dipendenti delle stesse, parliamo di un settore da 12mila agenzie con 30 mila persone che vanno aiutate. Oltre alle misure economiche dirette il Governo potrebbe ascoltare i suggerimenti del settore, come per esempio, riaprire le frontiere verso i Paesi con controlli più rigorosi e garantire i viaggiatori da e per l’Estero, e prolungare il termine per la spesa dei voucher con i quali erano stati riconvertite le prenotazioni di viaggi e soggiorni non utilizzati durante il lockdown. Non si cada nella faciloneria di pensare che questo sia un settore “non indispensabile”, legati ai tantissimi dipendenti ci sono famiglie e un indotto che rischiano di scivolare nella povertà. Servono interventi importanti per sostenere questo settore e servono subito”. Lo scrive in una nota Rachele Sacco – Consigliere comunale di Chieri (Progetto per Chieri – Salviamo l’Ospedale insieme)