Covid, Chieri: “Tributi e tasse locali da annullare, non da rinviare…”

VARALDO (MISTO CHIERI): “ANCHE COMUNE DI CHIERI SI IMPEGNI SU ANNULLAMENTO E SOSTEGNO ALLE ATTIVITÀ LOCALI. DIETRO ATTIVITÀ CHIUSE CI SONO FAMIGLIE.”

“Questa mattina ho aderito ad un flashmob pacifico e ordinato a Chieri organizzato da alcuni cittadini con commercianti, ristoratori, partite iva, rappresentanti del mondo dello sport. Ci sono migliaia di attività che rischiano di chiudere per sempre. Il Governo ha imposto la loro chiusura? Deve sostenerle con urgenza e con risorse sufficienti per poter sopravvivere. Non servono elemosina e bonus, ma occorre un intervento pesante che preveda l’annullamento di tasse e tributi locali per tutto il 2020 e il 2021. L’annullamento e non il rinvio. Chiediamo anche al Comune di Chieri un impegno concreto e immediato sui tributi di sua competenza. Ci sono Comuni che stanno prevedendo in autonomia delle forme di contributi per sostenere le attività chiuse: il Comune di Chieri pensa di muoversi su questo fronte?” Lo dichiara Tommaso Varaldo, Consigliere Comunale a Chieri del Gruppo Misto Chieri. “Come cittadini possiamo sostenere le attività impegnandoci a comprare nei negozi di vicinato aperti e sfruttare la consegna a domicilio per quelli chiusi al pubblico. Prima di comprare su Amazon pensiamo ad aiutare le attività del territorio, in ballo c’è la sopravvivenza di tante famiglie. Chiediamo al Comune di sensibilizzare i cittadini su questo e di tornare a pubblicare sul sito e sui canali social l’elenco di tutte le attività che fanno consegna a domicilio con i relativi contatti. Le attività sono la vita delle nostre città e della nostra comunità e dobbiamo salvarle. Io sto con la città, con il territorio. Ringrazio gli organizzatori del flashmob di questa mattina, Paolo Chiappa, Giulio Campo e Ugo Brusco, perchè hanno dimostrato come si possa e si debba sempre manifestare democraticamente per i diritti dei cittadini, anche nel rispetto della salute e delle restrizioni anticontagio. In gioco ci sono il diritto alla salute e il diritto al lavoro”, conclude Varaldo.