Chieri, Piazza Cavour e i dehors: “Non un regalo dal Comune, ma un rimborso per quel che faremo per il progetto della piazza”

I titolari del Wine Cavour replicano alle dichiarazioni di Rachele Sacco

“Buongiorno, siamo Francesca Sartorelli e Maikeel Azurin, nuovi gestori/proprietari del Wine Cavour, da anni conosciuto come Caffè Cavour, con questo intervento vorremmo chiarire il virgolettato della nota consigliera Rachele Sacco uscito sul sito www.100torri.it e successivamente su tutti i social riguardanti il panorama chierese dal titolo “il comune fa un regalo ai localidi piazza Cavour, comprando i loro dehors: e per gli altri?” L’articolo, oltre a far –erroneamente–intendere che il Comune di Chieri avrebbe “regalato” un cospicuo contributo nelle tasche di noi gestori per l’acquisto dei dehors presenti sulla Piazza, riportava in primo piano una foto dell’attuale situazione del dehor del Wine Cavour, i cui elementi sono stati integralmente (e recentemente) da noi acquistati e,ci teniamo a sottolineare, senza incentivi o contributi di alcun genere.Il fondo deliberato dal Consiglio Comunale, a differenza di quanto si fa intendere nell’articolo, è destinato a rendere la nostra piazza Cavour unica, spaziosa e vivibile per tutti, mediante l’acquisto di arredi (in sostituzionea quelli presenti) che siano uniformi per tutti i locali e si sposino con la bellezza della Piazza, come peraltro richiesto espressamente dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte.Il contributo dovrebbe servire per rimborsare i proprietari delle attività da tutto ciò che si spenderà in futuro per questo progetto, senza tener conto che, pur apprezzando lo scopo, in questo modo perderemo l’investimento fatto sino ad oggi per il dehor acquistato quest’estate e dove abbiamo servito centinaia di persone ogni giorno.Da parte nostra vorremmo differenziarci anche a livello estetico, com’è giusto che sia, purtroppo si tratta di imposizioni migliorative e noi tutti dobbiamo adeguarci.Come tutte le scelte difficili ci sono pro e contro in questa faccenda, ma sicuramente non ci verrà regalato assolutamente niente.Riteniamo quindi alquanto lesiva qualsiasi tipo di insinuazione elaborata sul tema da esponenti politici (e non) e invitiamo tutti quanti ad informarsi di più sul merito, perché non siamo certo in presenza di “regali” o di preferenze rispetto ad altri imprenditori. Ringraziamo il giornale e chi ci ha dato spazio per replicare e per raccontare il nostro punto di vista, in particolare l’avv. Elena Balcet dello Studio Legale Conti, potendo così spiegare, in modo speriamo esaustivo, i dubbi dei cittadini chieresi che non hanno bisogno di infondate allusioni di sperpero di soldi, bensì di tranquillità e senso di piacere quando si vivono la città e le attività commerciali.” Così, in una lettera alla redazione, Francesca Sartorelli e Maikeel Azurin per il Wine Cavour