Come funziona il bonus per i pagamenti elettronici

Dal primo dicembre, anche se da indiscrezioni da Palazzo Chigi pare che verrà spostato all’8, partirà la sperimentazione del nuovo sistema per limitare la circolazione del contante – Piano Italia Cashless. Serviranno almeno 50 operazioni a semestre con pagamenti in moneta elettronica (carta di credito, bancomat, app) per ottenere la restituzione del 10% di quanto speso. Ci sarà però una franchigia massima per pagamento di 150 euro, per cui un acquisto da 500 euro conterà solo 150 ai fini del raggiungimento della soglia, perché lo scopo è di incentivare i pagamenti elettronici e non avrebbe senso raggiungere il tetto con pochi acquisti di importo rilevante.

È previsto inoltre un premio, detto super cashback, da 1500 euro ai primi 100.000 consumatori che avranno fatto il maggior numero di acquisti con strumenti tracciabili nell’arco di sei mesi.

Per quanto si sa, a dicembre ci sarà un periodo sperimentale in cui il numero minimo di acquisti mensili è 10. A febbraio 2021 verrà rimborsato il 10% di quanto speso con soglia di 1500 euro; significa che in un mese, ma solo per dicembre, sarà possibile maturare fino a 150 euro di rimborso. In base alle ipotesi del Governo il provvedimento dovrebbe partire a dicembre 2020 e finire a giugno 2022.

Per avere il rimborso sarà necessario accedere con Spid all’App IO della Pubblica Amministrazione, registrare il codice fiscale, le carte di debito o credito che si utilizzeranno, l’Iban per ricevere il rimborso, per ottenere un QrCode. Chi vorrà usufruire del bonus dovrà mostrare al negoziante il QrCode che permetterà la tracciabilità del pagamento.