L’AVVOCATO – Compravendita di immobili provenienti da donazione. Quale soluzione?
L’acquisto di una casa proveniente da una donazione desta sempre qualche preoccupazione, in quanto da intendersi non sicuro. In che senso? In quanto il bene ricevuto per donazione potrebbe essere “richiesto indietro” dai legittimari del donante, qualora vedessero nell’iniziativa dello stesso una lesione alla propria quota di patrimonio in caso di decesso di chi ha provveduto a regalare un immobile. Il periodo entro il quale è possibile chiedere la restituzione di un immobile proveniente da donazione contro i terzi è di venti anni…pertanto un lasso di tempo piuttosto lungo. Tale termine si aggiunge al normale termine di prescrizione di dieci anni dalla apertura della successione della azione di riduzione. Una soluzione può essere la stipula di una polizza assicurativa avente per oggetto la tutela dell’acquirente in caso di vittorioso esperimento dell’azione di restituzione da parte di terzi legittimari. Stipulazione che può avvenire sia al momento della donazione che al momento in cui viene perfezionata la compravendita. Oppure si potrebbe ricorrere alla stipulazione di una fideiussione al fine di tutelare il terzo acquirente; fideiussione che dovrebbe prevedere la garanzia del pagamento del risarcimento del danno derivante dall’evizione totale o parziale dell’immobile in seguito all’esperimento dell’eventuale azione di riduzione. Pertanto sicuramente occorre prestare attenzione qualora si verificasse tale ipotesi…ma una soluzione parrebbe sempre possibile.
Monica Pelissero