Chieri: “2021. Dall’emergenza sanitaria all’emergenza economica: ci aspettiamo risposte”
“Ho appreso dell’arrivo dei vaccini in Italia e in Piemonte e delle prime vaccinazioni, tra le quali quella della dottoressa Francesca Bosco di Chieri, e degli ospiti e dipendenti delle Rsa locali. Spero che sia un segno del cambiamento e che questa “guerra” contro il virus sia prossima alla vittoria finale. Il 2021 potrebbe essere l’anno del ritorno alla normalità e della fine della paura e dell’angoscia per il Covid-19 che ci ha tenuti ostaggio per tutto il 2020. E mentre coltiviamo questa speranza, senza dimenticare di tenere comunque alta la guardia e rispettare le norme di igiene e prevenzione, le istituzioni dovrebbero cominciare a preoccuparsi di un’altra emergenza: quella economica. L’Italia arriva da un periodo di stagnazione, con un 2019 che si concludeva con piccoli segnali di ripresa, quest’anno però le chiusure per il Covid-19 hanno spazzato via qualsiasi risultato positivo. Ristori, cassa integrazione, bonus non bastano e sono tante le persone che hanno perso lavoro e chiuso le attività. Il 2021 dovrà vedere lo Stato impegnato a ridare lavoro e futuro agli italiani. Ovviamente è un impegno che va raccolto a qualsiasi livello amministrativo. Anche a Chieri ci aspettiamo che l’amministrazione comunale adotterà ogni misura necessaria a rilanciare il commercio e le attività locali, a salvaguardare l’occupazione, ad evitare che si ampli la forbice sociale ed economica e che famiglie ed individui scivolino alla soglia della povertà o addirittura peggio. In questi giorni, sono molti i media che segnalano il costante incremento di poveri, e alle mense sociali e alla caritas si affacciano persone che fino a poco tempo fa, anche attraverso lavori in nero e saltuari, riuscivano a sopravvivere mentre oggi non ce la fanno più. Troppe serrande chiuse, troppe persone senza lavoro a cui si deve una risposta, a cui si deve garantire il futuro, e solo l’occupazione è la risposta”. Così scrive in una nota Rachele Sacco – Consigliere comunale di Chieri (Progetto per Chieri – Salviamo l’Ospedale insieme)