Asti- Il bilancio del sindaco Rasero sull’anno che ci lasciamo alle spalle
E’ stato un anno difficile per tutti e ancora di più per chi si è trovato a gestire un’emergenza sanitaria mai vista prima trovandosi al “posto di comando”. Il sindaco Maurizio Rasero ha tracciato oggi un bilancio del 2020 che sta per finire, prima con la stampa e poi con un video in diretta su facebook rivolto agli astigiani.
Ho vissuto quest’anno come un buon padre di famiglia farebbe nelle situazioni difficili – ha detto il sindaco – è con questo spirito che mi sono fatto carico delle difficoltà dell’emergenza, cercando di abbracciare tutti gli astigiani e sentendoli vicini, anche con gli aggiornamenti quotidiani attraverso le dirette social nella prima fase del lockdown”.
Ci sono state decisioni difficili da prendere, al di là delle critiche o del sostegno. La più dura che Rasero ricorda è quella della chiusura dei cimiteri perché inevitabilmente ha colpito le persone nel momento dell’ultimo commiato ai cari che ci hanno lasciato.
Rasero però rivendica le cose buone fatte, in primo luogo la straordinaria mobilitazione degli astigiani che hanno contribuito con 80.000 euro permettendo di distribuire aiuti alimentari ai cittadini in difficoltà, grazie alla Banca del dono, all’associazione il Volo del dono e ai volontari della pastorale giovanile, ben prima degli arrivi dei fondi statali (circa 400mila euro).
La sinergia tra le istituzioni, soprattutto con l’Asl di Asti con un confronto continuo con il direttore Giovanni Messori Ioli, ha permesso di andare incontro alle esigenze immediate della sanità cittadina, come il reperimento dei DPI (mascherine, camici, disinfettanti) e l’ospitalità organizzata con le strutture alberghiere per i medici e infermieri fuori sede impegnati sul campo nella lotta al Covid.
Posso dire che quello che ci ha ispirato come amministrazione – continua Rasero – è che nessuno rimanesse indietro e ci siamo riusciti mettendo in moto una macchina che ha prodotto tante iniziative a sostegno della popolazione e di questo devo ringraziare l’assessora Mariangela Cotto, assessori, dirigenti del comune e volontari”.
Il 2020 ha portato anche a rallentare i progetti dell’amministrazione Rasero, ma alcune cose sono state portate a termine: il cambio di viabilità in piazza Alfieri, primo passo per l’attuazione del Piano del Traffico che porterà alla realizzazione di piste ciclabili e alla creazione di nuove isole pedonali; la messa in sicurezza di alcune scuole come la Bonarroti e la Gramsci; progettati altri interventi per le scuole che partiranno nel 2021 a cominciare dalla Jona; razionalizzato l’accesso ai servizi dell’anagrafe con un nuovo sistema di prenotazioni; l’acquisto di 23 computer portatili con i fondi destinati alle spese di rappresentanza del sindaco per facilitare lo smart working dei dipendenti comunali; la riqualificazione del palazzetto dello sport di via Gerbi; l’ottenimento del riconoscimento di fiera nazionale per la Fiera del Tartufo; l’investimento sulla sicurezza con il rafforzamento del personale della Polizia Municipale in modo da avere un rapporto di un agente per ogni 1.000 abitanti e avere il servizio sempre attivo nelle 24 ore.
Tutto questo è stato realizzato – spiega il sindaco – tenendo sempre sotto controllo il bilancio. Pur con il calo degli introiti delle multe, che per ovvi motivi non sono state fatte nel corso del 2020, siamo riusciti a tenere i conti in equilibrio non sperperando le risorse che lo Stato e la Regione ci hanno trasferito e ottimizzando al meglio le risorse disponibili”.
Il 2021 sarà un anno “green” per Asti. Si investirà nella messa a dimora di nuovi alberi, i primi 100 saranno piantumati a gennaio nel parco Bellavista appena inaugurato, in corso Matteotti e in corso Felice Cavallotti. Saranno installate in città 13 nuove colonnine per le ricariche elettriche delle auto per favorire lo sviluppo della circolazione di veicoli più “puliti”. Si realizzeranno nuove piste ciclabili e si cercherà di ragionare sull’inquinamento delle caldaie domestiche.
Si dovrà anche far fronte alla domanda degli ecobonus del 110% con il potenziamento del personale che si occuperà delle pratiche necessarie.
Non possiamo perdere questa occasione di investimenti per il rinnovo del patrimonio edilizio – puntualizza Rasero – a causa di una burocrazia non funzionante”.
Si faranno forti investimenti sulla sicurezza idraulica e su quella della città con l’installazione di altre videocamere “intelligenti” che leggono i numeri di targa delle auto in modo da facilitare le indagini su chi transita sul territorio di Asti in caso di necessità. Sul campo Rom, punto dolente di ogni amministrazione astigiana, Rasero sottolinea la nuova collaborazione trovata nel questore Sebastiano Salvo, recentemente insediatosi ad Asti, che ha garantito l’impegno per lo smantellamento dell’area. L’assessore Coppo certifica che già alcune famiglie hanno lasciato il campo Rom cercando nuove soluzioni abitative.
Le nuove sfide che attendono Asti riguardano soprattutto la logistica il cui punto principale è il collegamento della città con il porto di Genova, essenziale per lo sviluppo commerciale e che sta attirando l’interesse di diverse aziende e multinazionali.
Il 2021 sarà, mi auguro, l’anno della ripresa – conclude Rasero – anche se non nascondo le difficoltà e le preoccupazioni che riguardano la crisi sanitaria e anche la crisi economica. Non ci scoraggiamo! Con l’impegno che ci abbiamo messo nel 2020 per gestire l’emergenza sanitaria, ci impegneremo perché questa città superi anche i momenti difficili che ci attendono. La collaborazione tra istituzioni e cittadini è indispensabile come lo è stata nel 2020. Lasciamoci alle spalle un anno catastrofico. A tutti gli auguri di Buon Anno”.