L’AVVOCATO – Leggere la corrispondenza dell’ex coniuge è reato
Fino a non molto tempo fa per corrispondenza si intendeva esclusivamente quella cartacea: oggi il modo di comunicare tra le persone è cambiato, pertanto per corrispondenza ora si intende non solo quella epistolare, telegrafia o telefonica; ma anche quella informatica, telematica oppure effettuata con ogni altra forma di comunicazione a distanza. Pertanto chi apre la busta cartacea chiusa con indirizzo altrui, commette il reato di violazione di corrispondenza, al pari di chi si intromette nella posta elettronica altrui, oppure in una chat privata. Costituisce sempre reato sottrarre la corrispondenza chiusa o aperta, così come distruggere la corrispondenza di altri. Infatti il coniuge non può leggere le email dell’altro partner nemmeno se conosce le credenziali per poter accedere; porre in essere una tale condotta costituisce reato ex art. 616 c.p. Anche prendere lo smartphone per leggere la chat personale di whatsapp dell’ex coniuge costituisce un illecito. Inoltre, costituisce sempre reato la violazione della corrispondenza per provare un tradimento.
Il principio costituzionale della segretezza della corrispondenza, pertanto, non conosce eccezioni.
Monica Pelissero