Riva presso Chieri, non c’è pace per l’ex Embraco: a rischio la fusione in Italcomp
Sembrava la soluzione ideale: ex Embraco di Riva presso Chieri e Wambao-Acc di Mel (Belluno), 400 più 300 posti di lavoro in bilico, che confluiscono in Italcomp, polo italiano per produrre compressori per frigoriferi. Ma la Commissione Europea ha fermato tutto e ha chiesto chiarimenti al Governo italiano perché paventa aiuti di stato, vietati dalla normativa comunitaria. I tempi si allungano e i sindacati sono nuovamente in fibrillazione. A rischiare è soprattutto Wambao-Acc, che può sopravvivere solo fino al 20 gennaio e poi dovrà cessare la produzione, ma le conseguenze ricadrebbero anche su ex Embraco, i cui 400 lavoratori sono in cassa integrazione fino a luglio dopo il fallimento della Ventures. I sindacati hanno chiesto un incontro con il Governo attraverso i prefetti di Torino e Belluno.