CRONACA – Torino: contrasto allo spaccio, sequestrata “droga del combattente”, usata dai miliziani per prepararsi alle battaglie
Durante un servizio volto alla repressione dei reati nelle zone di spaccio, giovedì pomeriggio gli agenti del commissariato Barriera Milano hanno arrestato un trentenne nigeriano. Lo straniero, a bordo di un monopattino elettrico, è stato trovato in possesso di 13 compresse, tra Tafradol e Royal, contenenti sostanze riconducibili al principio attivo del tramadolo, meglio nato come “droga del combattente”, e due blister da 10 compresse l’uno. Creato in laboratorio negli anni ’70, il tramadolo è un potente analgesico sintetico diventato una delle principali droghe a basso costo e viene spesso utilizzato dai miliziani per prepararsi ad affrontare le battaglie. Non essendo in grado di indicare la provenienza delle pasticche ne di esibire alcuna prescrizione medica, riferisce agli operatori di averle acquistate a sua volta da un amico. Presso l’abitazione dell’uomo, gli agenti rinvengono altri 18 blister, per un totale di 180 compresse, e pasticche di vario genere. Il trentenne è stato inoltre denunciato per ricettazione.
Dall’inizio dell’anno sono 30 gli arresti per spaccio la maggior parte dei quali riguardano stranieri anche se non mancano giovanissimi italiani con precedenti specifici per droga.
Oltre 3 kg di droga sequestrati: marijuana in cima alla lista per quantità. Nella sola serata di giovedì gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine hanno sequestrato circa 1kg di marijuana, occultata nello zainetto di un cittadino italiano di 24 anni, incensurato. L’uomo, oltre la sostanza stupefacente, portava al seguito un bilancino di precisione e 740 in contanti, verosimilmente provento della propria attività delittuosa. Durante la perquisizione domiciliare, i poliziotti rinvengono altra sostanza della stessa tipologia nella tasca interna di un giaccone ed in un pacchetto di sigarette riposto in una scatola portaoggetti. Scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio, è stato inoltre denunciato per rapina per aver sottratto, poco prima dell’intervento delle forze dell’ordine, il cellulare ad un cittadino.
Trova ampio spazio nel panorama delle sostanze stupefacenti anche lo spaccio di farmaci, per cui solitamente è necessaria la prescrizione medica, il cui principio attivo viene impropriamente assunto da soggetti tossicodipendenti.