Anche a Cambiano la raccolta firme per il “NO alle scorie nucleari nel carmagnolese”

Nella piazzetta dello Spirito Santo a Cambiano, sabato 23 gennaio dalle ore 9,00, è partita la raccolta firme promossa dal comitato “NO alle scorie nucleari nel carmagnolese”, proposta a Cambiano dal giovane poirinese Amedeo Avondet, che ha creato il gruppo per organizzare le iniziative e il dissenso, con il sostegno del Consigliere Regionale Davide Nicco.Grande è stato l’afflusso e la risposta dei cambianesi, che contrariamente a quanto dichiarato dal Sindaco Carlo Vergnano a diversi organi di stampa dopo non aver accolto la mozione dei gruppi consiliari “Il Centro per Cambiano” e “Vento di Cambiamento” che chiedevano di sostenere l’iniziativa, sono scesi in piazza per far sentire il loro sostegno e la propria vicinanza ai comuni del carmagnolese, ritenendo la raccolta firma, contrariamente al primo cittadino, efficace e non superata.Sono state raccolte infatti più di 330 firme, un’affluenza davvero sorprendente.Amedeo Avondet, dopo essersi sentito negare il sostegno dall’amministrazione e il permesso di raccogliere le firme in comune per motivazioni di sicurezza da emergenza covid – differentemente da un‘altra raccolta firme della maggioranza datata 20 gennaio per cui i cittadini dovranno recarsi in Segreteria in comune per firmare – ha dichiarato: «Siamo sconcertati e rammaricati per questa decisione. Il bene del territorio dovrebbe essere superiore a qualsiasi colore politico. Siamo contenti di aver avuto una buona risposta dai cambianesi, sicuri che insieme, grazie anche alle loro firme, riusciremo a bloccare la proposta di Sogin».Avondet si è dichiarato soddisfatto del risultato raggiunto e ha espresso la sua gratitudine per il sostegno e la presenza del Consigliere Regionale Davide Nicco, presente e in prima linea per dire “NO alle scorie nucleari nel Carmagnolese”, del Consigliere Comunale e candidato Sindaco Alberto Benna e del gruppo consiliare “Il Centro per Cambiano” che per non politicizzare l’evento hanno chiesto la collaborazione per raccogliere le firme a Caterina Cortassa, una cittadina cambianese originaria di Carmagnola, e a Massimo Pavan, immobiliarista e membro della commissione urbanistica comunale cambianese da dieci anni, che al riguardo ha dichiarato: «La pandemia ci ha fatto capire quanto sia importante il diritto alla salute. Partecipare e sostenere questa iniziativa attivamente è un dovere. Il minimo che possiamo fare per difendere il nostro territorio».