Asti- Lezione di educazione civica: il sindaco Maurizio Rasero visita la scuola Galileo Ferraris
Si è parlato di solidarietà nella scuola Galileo Ferraris durante la lezione di educazione civica, recentemente reintrodotta nei programmi scolastici, a cui ha partecipato anche il sindaco Maurizio Rasero.
Tra i doveri del cittadino, la nostra Costituzione indica anche la solidarietà. Durante la lezione si è riflettuto sulla presenza nel quartiere della Mensa Sociale, dove gli alunni della Galileo Ferraris sono stati in visita. L’iniziativa aveva soprattutto lo scopo di riflettere sullo spreco di cibo nelle mense scolastiche. Un modo per toccare con mano che avere cibo in abbondanza non è così scontato e cozza contro la precarietà di molte famiglie.
L’interesse suscitato nei bambini, anche grazie all’accoglienza da parte di Suor Luigina, che gestisce la mensa, e dai suoi collaboratori, ha portato ad agire.
Se a un bambino proponi di aiutare un bisognoso – spiega l’insegnante di educazione civica – generalmente non si tira indietro. Il bambino è quello che spreca di più il cibo, se glielo lasci sprecare, ma anche quello che si indigna se a qualcuno manca. Allora per il terzo anno consecutivo, lo scorso dicembre sono state due le iniziative a favore della mensa dei poveri: la raccolta di generi alimentari a lunga conservazione a cui ha partecipato anche la scuola primaria Baracca e la realizzazione di un segnaposto per il pranzo di Natale. Ogni singolo ospite del pranzo natalizio anche quest’anno ha trovato accanto al suo piatto un portatovagliolo realizzato dalle mani dei bambini più piccoli che conteneva, al posto del tovagliolo, una letterina di auguri, scritta dai bambini più grandi. Ciò che accomunava i messaggi, spontanei e diversi uno dall’altro, era il desiderio di far sentire meno soli questi destinatari speciali cui evidentemente poteva mancare il calore di una famiglia, proprio il giorno di Natale”.
A quel pranzo natalizio della Mensa sociale era presente anche il sindaco Rasero che ha apprezzato l’iniziativa e i messaggi dei bambini tanto da tornare, giovedì 11 febbraio, per ringraziare di persona tutti i ragazzini coinvolti.