PASSIONE FUMETTI: Teresa Radice & Stefano Turconi, dal Porto proibito al Circolo dei Lettori
Da Il porto proibito a La terra, il cielo, i corvi, Teresa Radice e Stefano Turconi non si stancano di produrre capolavori: romanzi a fumetti con un alto contenuto di emozioni, e suggestioni intelligenti, che si leggono con grande piacere. Lo stesso piacere che si prova nell’ascoltarli parlare di come sono nate le loro opere, le cui componenti fondamentali sono curiosità e passione, riversate in quello che lo stesso Stefano Turconi definisce “il mestiere più bello del mondo”.
La coppia di autori – artistica ma anche nella vita – è stata ospitata nella prima serata delle Cronistorie Bao Publishing, evento online del Circolo dei Lettori di Torino, lunedì 8 febbraio 2021. Nell’intervista di Caterina Marietti sono emersi tantissimi spunti interessanti e alcune anticipazioni sui prossimi libri.
Il porto proibito
Il porto proibito è il primo graphic novel realizzato da Teresa Radice e Stefano Turconi, pubblicato da Bao Publishing nel 2015. Un’idea che gli autori avevano da parecchi anni, entrambi appassionati di romanzi marinareschi (Stevenson, Melville, O’Brian), ma anche colpiti da film come Master & Commander (film del 2003, tratto da un romanzo di Patrick O’Brian, diretto da Peter Weir e con Russell Crowe e Paul Bettany). Per Teresa e Stefano, provenienti dal mondo Disney e considerati autori di libri per bambini (Viola Giramondo, Orlando Curioso), è stato un salto – quasi al buio – nel mondo del fumetto per adulti.
All’idea de Il porto proibito, Teresa e Stefano hanno lavorato per diversi anni, pensando inizialmente di proporlo al mercato francese, peraltro senza successo: troppo Disney, storia adulta ma personaggio troppo giovane, manca il colore, ecc… Poi è arrivata la Bao, che in questi anni ha dimostrato di avere un grande fiuto per i bravi autori, ed è stato un grandissimo successo, di pubblico, di critica e di premi (Gran Guinigi a Lucca nel 2015, Premio Micheluzzi a Napoli nel 2016). Un libro che ha richiesto un lunghissimo lavoro di ricerca e documentazione, per nulla facile considerato che il materiale reperibile sulla Compagnia delle Indie è scarso e riferito soprattutto a quadri venduti alle aste. Per non parlare delle navi, la cui realizzazione è stata particolarmente complessa.
Un fumetto per adulti
Per Teresa Radice è stato l’esordio nel mondo del fumetto per adulti, nato anche dalla voglia di raccontare qualcosa che avesse un respiro molto ampio e una lunghezza tale da consentire di potersi esprimere con una libertà narrativa impensabile nelle classiche trenta pagine delle storie Disney. Libertà di cui ha potuto beneficiare anche il disegno di Stefano Turconi. Per entrambi la possibilità di mettere la poesia nel fumetto, insieme alle proprie passioni. Il porto proibito è stato un libro che ha dato tantissime soddisfazioni agli autori, e riconoscimenti anche al di fuori del mondo del fumetto, come le medaglie dell’Accademia Navale Francese, consegnate con grande entusiasmo dai vertici della Marina francese all’École militaire di Parigi. Una tavola è stata anche esposta al Museo del Louvre. Il porto proibito è stato libro con cui è nato il rapporto con i lettori di ogni età, in Italia, ma anche all’estero.
Non stancarti di andare
Non stancarti di andare è un’opera poderosa, ancora più densa de Il porto proibito. Non a caso è arrivata parecchio tempo dopo (nel 2017). Per gli autori è stato un bisogno, una storia necessaria che doveva essere raccontata, incentrata su argomenti di cui Teresa e Stefano parlavano con i figli: l’immigrazione, la diversità, le situazioni che si verificavano in Italia e nel mondo. La scintilla è stato il rapimento di padre Paolo Dall’Oglio in Siria. Per Teresa è stato un libro difficile e doloroso, da pensare, da scrivere e anche da promuovere (nei circuiti fumettistici e letterari, ma anche per organizzazioni come Emergency). Stefano, rispetto a Il porto proibito, ha lavorato sia sul disegno, sia sul colore, sperimentando nuove tecniche e traendo spunti soprattutto dal lavoro dell’autore francese Cyril Pedrosa, in particolare su Portugal (pubblicato in Italia da Bao).
Viaggi, anche nel tempo
Teresa Radice e Stefano Turconi hanno confessato di avere un problema con la contemporaneità, preferendo raccontare storie ambientate nel passato, come è accaduto per Tosca dei Boschi, dedicato ad un pubblico più giovane, uscito originariamente per la Dargaud francese nel 2017/2018, poi tradotto in Italia dalla Bao nel 2018. Anche qui sono partiti da una passione: il Medioevo, quello rappresentato nei classici del cinema italiano e di genere, ma anche da quella per i viaggi, in questo caso la Toscana e l’Italia centrale. Ma c’è un viaggio alla base anche degli altri graphic novel: in Inghilterra per il Porto proibito e in Siria per Non stancarti di andare.
Le ragazze del Pillar
Il 2019 è stato l’anno del ritorno al Porto proibito, con Le ragazze del Pillar, già co-protagoniste del primo graphic novel. Un appuntamento che si rinnoverà anche nel futuro: nel 2021 arriverà infatti un secondo libro, di cui sono già stati realizzati gli storyboard e tantissime foto, soprattutto di cieli. Sì, perché a differenza de Il porto proibito, Le ragazze del Pillar è a colori, gli stessi che Stefano Turconi aveva già in mente per il primo romanzo, pure se è stato realizzato in bianco e nero.
Si tratta di avventure che si possono leggere autonomamente, ma non mancano i riferimenti ad eventi fondamentali ed emozionalmente forti de Il porto proibito. Del resto, perché privarsi del piacere di leggere un capolavoro?
La terra, il cielo, i corvi
Anche dietro a La terra, il cielo, i corvi c’è un viaggio, il primo fatto nel 2004, dalla giovane coppia Teresa e Stefano, nel nord della Russia, ai confini della Finlandia. Un viaggio impegnativo, in zone poco battute, alla ricerca di monasteri che nel periodo dell’Unione Sovietica vennero utilizzati come Gulag. L’idea della storia è nata il 25 aprile del 2017, insieme a quella dei tre soldati protagonisti: un italiano, un tedesco e un russo, compagni di fuga, diversissimi tra loro.
Un contribuito importante è stato dato dal ritrovamento di alcuni documenti appartenuti al fratello del nonno di Teresa, uno dei tanti dispersi della Campagna di Russia.
Non meno significativi i riferimenti ai luoghi vicini ai due autori, che più volte tornano nei pensieri del soldato italiano, lontano da casa. Ne La terra, il cielo, i corvi, Teresa Radice ha riversato le sue passioni letterarie, quelle per Lev Tolstòj e Mario Rigoni Stern, quest’ultima condivisa con Stefano Turconi. Per Stefano la principale ispirazione visiva è stata data dai quadri di Rien Poortvliet, pittore naturalistico e disegnatore olandese famoso soprattutto per i nani (da cui nacque il cartone animato David gnomo). E poi c’è tanto Sergio Leone, perché per i due autori La terra, il cielo, i corvi è anche un western, con i suoi silenzi e i suoi campi lunghi.
L’Amazzonia che verrà
Nel 2022, Teresa Radice e Stefano Turconi ci porteranno invece in Amazzonia, in un graphic novel che nasce anch’esso da un viaggio della giovanissima Teresa Radice. Viaggio che ne ha ispirato l’ambientazione: ci sarà il fiume, la foresta amazzonica e tantissimi animali. Il tema portante sarà la fratellanza.
Abbiamo parlato di:
Il porto proibito (disponibile solo in Artist Edition)
320 pagine in b/n € 27,00
Non stancarti di andare
320 pagine a colori € 27,00
Tosca Dei Boschi
160 pagine a colori € 19,00
Le ragazze del Pillar (volume 1)
152 pagine a colori € 19,00
La terra, il cielo, i corvi
208 pagine a colori € 20,00
tutti scritti da Teresa Radice e disegnati/colorati da Stefano Turconi
ed editi da Bao Publishing
immagini @Bao Publishing/autori/Circolo dei Lettori di Torino